Continuano le polemiche sulla nuova pista ciclabile e sulla pensilina, “rifugio” per i pendolari, situata sulla Nettunense. “Malgrado la tempestività con cui la nostra Amministrazione ha cercato di porre rimedio al problema della pensilina sulla pista ciclabile, problema peraltro da essa stessa creato, la soluzione adottata non ci ha lasciati pienamente soddisfatti, noi auspicavamo una soluzione diversa“, affermano gli esponenti dei Grillini Apriliani.
“Premettiamo che noi, “Grillini Apriliani”, siamo pienamente a favore della realizzazione di un’idonea pensilina che funga da ricovero a chi quotidianamente utilizza il trasporto pubblico, tipologia di spostamento che riteniamo sia sempre da incentivare in quanto a minore impatto ambientale“, spiegano in un comunicato stampa. “Purtroppo, in riferimento alla soluzione attuata per la pensilina sulla Nettunense, non possiamo non considerarla che una soluzione parziale, perché anche questa pensilina, sebbene sia del tipo “a sbraccio”, interferisce con il passaggio dei ciclisti; forse i nostri amministratori pensano che non ci siano persone che utilizzano la pensilina oppure che non ci saranno utilizzatori della pista? Se ciò non fosse proviamo ad immaginare una situazione di questo tipo: circa 10 persone che sono in attesa dell’autobus e 2 ciclisti che viaggiano nelle due diverse direzioni, a questo punto, cosa potrebbe succedere all’altezza della pensilina?“, si chiedono i Grillini Apriliani.
“Come minimo il caos, è evidente!“, è la loro risposta immediata. “Sembra che per quel tratto di strada ci sia una sovrapposizione di funzioni, per le quali i tecnici di questa nostra Amministrazione non riescono a trovare una soluzione veramente adeguata alla circostanza“.
I problemi non insorgono soltanto per quanto riguarda la pensilina, a creare problemi alla nuova pista ciclabile sono anche i cartelli che creano dei veri percorsi ostacoli per i ciclisti. “A quanto descritto– proseguono, infatti, i Grillini Apriliani- si può aggiungere poi, anche la presenza di qualche ostacolo, come le paline dei cartelli delle fermate dell’autobus, con un evidente e invadente pannello pubblicitario, posizionate quasi di fronte alla pensilina, anche la tettoia per il parcheggio delle bici che sta già perdendo parte della copertura, anche i paletti di plastica che vengono via come foglie al vento. Possiamo chiederci se abbiamo il cocktail ideale perché, oltre a quanto sopra descritto, una pista ciclabile dal costo di 250.000,00 euro a Km non sia stata realizzata a regola d’arte?“.
“A nostro avviso– arriva la soluzione rapida dei Grillini di Aprilia- sarebbe bastato un semplice spostamento di pochi metri della fermata dell’autobus, magari poco dopo il distributore, in coordinamento con il Co.Tra.L., per evitare non solo di intralciare il traffico dei ciclisti e possibili incidenti con coloro che attendono l’autobus, ma anche di risparmiare i circa 3.500,00 euro di soldi comunali spesi nell’acquisto della nuova pensilina“.
Anche la data della fine dei lavori lascia qualche perplessità. “Continuiamo a chiederci se la data di conclusione dei lavori della pista ciclabile, indicata sul cartello, cioè il giorno 8 Giugno 2014, sia ancora valida e se nel contratto fossero previste delle “sanzioni amministrative” a tutela dello stesso; in caso affermativo, visto che i lavori non sono ancora terminati, chiediamo se tali sanzioni sono state comminate nei confronti della ditta esecutrice, che non avrebbe realizzato l’opera nei tempi previsti. Per noi “Grillini Apriliani” questo è l’ennesimo dubbio sollevato su quest’opera, di cui seguiamo la realizzazione fin dall’inizio e, nei confronti della quale, grazie alla sensibilità dei nostri europarlamentari, quali Castaldo, Tamburrano e Valli, si è giunti fino alla presentazione di una interrogazione a risposta scritta alla Commissione Europea“, concludono.