“Piano di protezione civile mai operativo”

I Cittadini Pentastellati accusano di inadempienze l’Amministrazione in merito al piano di Protezione Civile

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I Cittadini Pentastellati accusano a viso aperto l’Amministrazione ed il Sindaco Antonio Terra in qualità di capo della Protezione Civile: proprio quest’ultimo “ramo” è il nodo della questione. Stando a quanto descrive il gruppo politico di Francesco Cosentino, il piano di Protezione Civile di Aprilia non è operativo.

“Nel febbraio c.a. esprimemmo perplessità in merito alla futura (marzo) campagna informativa del comune di Aprilia riguardo agli impianti Seveso presenti sul nostro territorio ancora non valutati e non inseriti nel piano di Protezione Civile ormai pubblicato da tempo sul sito web del comune, abbiamo atteso ma abbiamo avuto ragione sulle inadempienze. Sottolineiamo pubblicato, e non altro, perché in quanto ad operatività neanche l’ombra. Infatti dopo molteplici riunioni cosiddette informative con comitati di quartiere e altro tipo di associazioni e dopo aver rilasciato dichiarazioni alla stampa sulla imminenza di informazioni pratiche sui comportamenti da tenere in caso di emergenza, tutto tace.”

Un piano di protezione civile ha senso quando è operativo; non basta semplicemente scriverlo e pubblicarlo sul sito web, oppure riempire la città di cartelli incomprensibili ai più e a volte inquietanti (vedasi “area di ammassamento” !!! o “di ricovero”) che avranno generato in molti confusione e in alcuni perfino un senso di allarme e precarietà.
Un piano di protezione civile ha senso quando, se non l’intera popolazione, almeno gli abitanti che vivono in quelle zone adiacenti ad impianti classificati Seveso e/o aree a rischio inondazione e/o crollo, sono informati sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. Un esempio per tutti; la normativa prevede che per gli abitanti che ricadono nelle suddette aree siano previste, due volte l’anno, prove di evacuazione in collaborazione con le forze dell’ordine, vigili urbani, associazioni di volontariato etc.. Mai successo, anche se ciclicamente promesso, soprattutto in concomitanza di tornate elettorali. Per la verità siamo ancora in attesa dei famosi volantini e/o brochure della campagna informativa destinata alla popolazione“.

Quindi ci sentiamo di affermare che questo tanto pubblicizzato e sbandierato Piano di Protezione Civile sia, al momento, rimasto sulla carta, e in quanto ad operatività, zero.  Ci rendiamo conto che esistono degli obblighi e scadenze normative per cui i comuni devono obbligatoriamente dotarsi di determinati strumenti ma, presumiamo, che tutto questo sia costato anche dei soldi dei contribuenti!!! Qualcuno, magari la stessa amministrazione, ci bollerà come i soliti rompiscatole che sanno solo criticare e non sono mai propositivi (che siamo autoreferenziali ce l’ha già detto il sindaco!); invece i nostri rilievi muovono dalla constatazione che in materia di salute e di sicurezza questa amministrazione è latitante. Se queste sono sicurezza e prevenzione che hanno da offrire ai cittadini noi siamo stanchi di ascoltare teoria ma preferiremmo passare alla pratica. A quando il coinvolgimento della collettività? A quando la formazione degli studenti, di ogni ordine e grado, e dei relativi insegnanti? Alcune scuole, ad esempio la scuola elementare e asilo di Campoverde oppure la scuola Deledda e gli istituti “Meucci” e “Rosselli” si trovano nelle immediate vicinanze di impianti classificati “a rischio di incidente rilevante” eppure non ci risulta che in queste scuole sia stata condotta una seria informazione sui rischi connessi con le produzioni degli impianti stessi“.

E’ dal 2008 che associazioni e comitati chiedono a gran voce e con insistenza che, con trasparenza, i cittadini vengano informati dei rischi esistenti nel nostro territorio sia di natura industriale che “naturale” ma soprattutto quali i comportamenti da tenere ma le risposte tardano ; è veramente così complicato stampare e distribuire brochure informative a tutte le scuole di Aprilia? E non sarebbe stato meglio farlo prima di disseminare il territorio comunale con cartellonistica al momento del tutto inutile ? come mai questa amministrazione così solerte in materia di perimetrazione di nuclei cosiddetti “spontanei” non lo è quando si tratta di rendere una volta per tutte efficace il piano di protezione civile con l’integrazione della “Variante urbanistica per il rischio di incidente rilevante” ?”

 

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