Durante l’ultima conferenza della Commissione ai Lavori Pubblici, è stata lanciata una “frecciatina” dal consigliere Bafundi all’Assessore Fioratti Spallacci in merito ai lavori di esecuzione del Percorso Ciclabile Stazione – “Ex Claudia”, iniziati nel Gennaio 2014 e che ad oggi dovrebbero essere già stati ultimati da almeno due mesi. Questa la risposta: «I lavori per la pista sono ultimati all’80%». Abbiamo riportato l’affermazione ai residenti delle aree interessate dal percorso di snodo della pista, in particolare Via Cagliari e Via Sassari, e raccolto i loro pareri in merito. Tanta l’insoddisfazione e la preoccupazione a riguardo: dal commerciante che teme di essere investito da un ciclista mentre esce dal negozio, al residente che non comprende come poter uscire dalla propria casa in macchina senza rischiare di «metter sotto qualcuno», alla signora anziana che non riesce a ritirare la posta, dal momento che il cantiere -fermo da più di un mese- è stazionato proprio davanti l’accesso alla sua abitazione. Se poi si gira l’angolo tra via Cagliari e Via Sassari verso Via Guido Rossa, allora la pista ciclabile misteriosamente scompare. Come molti cittadini hanno giustamente fatto notare: «Seppure i lavori inizieranno su Via Sassari, allora dovranno necessariamente rendere la strada a senso unico, creando disagi alla circolazione, dal momento che non c’è spazio sufficiente per due corsie più pista».
In molti si chiedono come sia possibile strutturare una pista ciclabile in questo modo. Dalle immagini che fotografano il percorso già ultimato, tutto sembra, tranne che una pista ciclabile. E’ quasi ironico notare come i tanti ciclisti che pedalano in Via Guido Rossa, dove i lavori sarebbero ultimati, scambino la “pista” per un marciapiede e circolino sulla strada.
Se proseguiamo poi lungo tutta Via Cagliari fino a raggiungere l’Ex Claudia allora troviamo la via disseminata di “cantierini”, l’uno vicino all’altro, che di certo non presentano tratti di pista pronti per il transito. Il ponte dell’ex Claudia, inoltre, non mostra alcun segno di “lavoro in corso”. Come sostiene anche un residente: «Allargare un ponte non è cosa da nulla. Ci vogliono tempo e organizzazione».
In molti hanno già palesato il proprio disappunto in merito a come sono stati condotti i lavori. La critica più accesa è partita dal consigliere Sel Porcelli che più volte si è stagliata contro l’Amministrazione: «Aver ottenuto dei fondi – ricordiamo che il progetto è incluso nel piano Plus (Piano Locale Urbano di Sviluppo) “Aprilia Innova” per cui l’UE ha stanziato ben 10 milioni – da impiegare a favore della comunità per realizzare opere utili ad una città di 70mila abitanti che, non dimentichiamolo, è ferma all’anno zero in termini di servizi ed infrastrutture, non vuol dire spenderli tanto per spenderli; semmai vuol dire ottimizzare al massimo quelle risorse!».
In aggiunta, è molta l’indignazione del Comitato di Quartiere Toscanini per quanto concerne la promessa dell’Assessore di avviare i lavori per una pista ciclabile anche in Via Inghilterra. L’assessore aveva infatti dichiarato nel maggio scorso: «Abbiamo già assegnato una gara d’appalto vinta dalla ditta campana Italcantieri, la quale da qua a 30 giorni inizierà i lavori per la costruzione della pista ciclabile in Via Inghilterra». Il presidente del Comitato, Luciano Poli, a 60 giorni da tale affermazione, è avvilito: «non sa quante sollecitazioni abbiamo fatto. Il Comune continua a darci fallaci rassicurazioni cui oramai stentiamo a credere». Pertanto, il quadro che esce da questa situazione è al momento avvilente dacché seppure la Pista verrà ultimata, non si può prevedere se essa sarà effettivamente fruibile dai ciclisti senza creare danno a chi, da tanti anni oramai, vive e lavora a pochi centimetri di distanza.
Sofia Boni