Porcelli: “Mettere fine a favoritismi”

 

Sotto accusa il legame della rivista In Movimento con alcune società, molto vicine al vice sindaco

“Anomala pubblicità istituzionale”. Questo è quanto convenuto dal consigliere Carmen Porcelli riguardo ad una imbarazzante e forse poco legale presenza di articoli che riprendessero la vita istituzionale apriliana, apparentemente si pensa in forma gratuita. In un’ interrogazione portata avanti dal consigliere Porcelli, si evinceva una chiara volontà di fare luce sui presunti favoritismi riservati alla nota rivista In Movimento, molto vicina al vice sindaco di Aprilia, Franco Gabriele. La rivista utilizza il logo del Comune sulle pagine dedicate alla vita politica ed istituzionale, ma il rapporto che esiste tra l’Amministrazione e la rivista ancora non sarebbe stato ben compreso e non è regolato da alcun atto ufficiale, lo stesso risulterebbe introvabile nell’Albo Pretorio. La mancanza di questo documento potrebbe far pensare che le pagine dedicate al Comune con tanto di logo, siano curate da un benefattore oppure si tratterebbe di una pubblicità occulta, a cui il Sindaco quindi sarebbe quasi obbligato a dare una risposta.
Fatta l’introduzione, questa interrogazione è stata presentata come primo punto all’ordine del giorno oggi in consiglio comunale, nel quale i presenti auspicavano delle risposte eloquenti dettate dalla volontà di trasparenza, che tanto questa Amministrazione elogia ed esalta. La risposta del Sindaco all’interrogazione del consigliere Carmen Porcelli è stata alquanto evasiva; il vice sindaco invece sembrava turbato e poco contento della situazione, ma non ha tuttavia conferito parola, cosa piuttosto misteriosa visto il suo coinvolgimento ai fatti menzionati nell’interrogazione.

Da sin: vice sindaco, Sindaco, assessore Mastrofini in consiglio.

Da sin: vice sindaco, Sindaco, assessore Mastrofini in consiglio.

“Questa questione la sto trattando da quando sono stato eletto Sindaco di questa città – afferma il primo cittadino -. La rivista tratta informazioni istituzionali gratuitamente ed occasionalmente che il sottoscritto di volta in volta accetta di rilasciare autorizzandone la pubblicazione. Per questo rapporto occasionale la rivista In Movimento ha fornito notizie relative all’Amministrazione utilizzando il logo del Comune, attraverso comunicati o direttamente, senza alcuno scopo pubblicitario o di natura commerciale. Alla luce di questo si ritiene che le foto mie con la fascia tricolore o l’utilizzo del logo non siano state improprie ed ultimamente la stessa rivista non ha richiesto comunicati ufficiali per le recenti pubblicazioni. Infine la comunicazione istituzionale rientra nelle prerogative dell’Amministrazione ed è esercitata nel rispetto di tutti i principi di trasparenza e correttezza, ancorché necessita di essere ulteriormente implementata con un ufficio dedicato per tutte le incombenze che riguardano tale attività. Sicuramente questo discorso lo svilupperemo anche con gli altri periodici.”
Non tarda a mancare la risposta del consigliere Sel Carmen Porcelli, che con tanto di esempi cartacei, fa notare ai presenti la non occasionalità operativa della suddetta rivista: “Non sono affatto soddisfatta dalla risposta del Sindaco. Dice il vero il Sindaco quando parla di comunicazione istituzionale svolta dagli uffici preposti, ma questo non significa che gli stessi devono essere esenti dalla legge. Le pubblicazioni occasionali di cui il primo cittadino parla significa divulgare informazione una tantum oppure qualche volta. Invece carta canta. Ho stampato diverse pagine uscite su altrettanti numeri della rivista e l’occasionalità non viene rispettata. Si parte da Aprile 2013 con la pubblicità del Cilo Informa Giovani; Maggio 2013 con la campagna elettorale dove si diffondeva la prevalenza per eleggere Terra come prossimo Sindaco; poi pagine dedicate alla pubblicità elettorale. Inoltre in quarta di copertina il volto dell’attuale vice sindaco. Nessuno vuole criticare l’operato, ma viene fatto di tutto per “attirare” l’attenzione dei ragazzi verso la lettura della rivista, con foto succinte.

Consigliere Carmen Porcelli durante la sua discussione

Consigliere Carmen Porcelli durante la sua discussione

Un Comune di 80 mila abitanti dovrebbe quanto meno scegliere un veicolo informativo un po’ più qualificato. Successivamente, dopo l’insediamento dell’attuale Giunta, scoviamo nella rivista un filo diretto con l’Amministrazione. Se la rivista non si è occupata delle Provinciali non c’è nulla di strano in quella occasione sono i consiglieri a votare non i cittadini come invece accade durante la campagna elettorale di un anno e mezzo fa. Poi, Giugno, Luglio, Agosto 2014… non è una divulgazione occasionale ma è continuativa. Tuttavia questa è una rivista con carta patinata e stamparla in tipografia costa parecchio. Quindi dedicare 5 o 6 pagine gratuitamente non è una scelta facile, a meno che stiamo parlando di un benefattore. Se è vero che non esiste nessuno tipo di rapporto professionale, perché si fa pubblicità gratuita? Inoltre se fosse una comunicazione a 360°, dovrebbero comparire anche le informazioni dell’opposizione e non unidirezionale. Invito il Sindaco a fare luce su come viene utilizzato il logo del Comune e sulle società che compartecipano a questa pubblicazione che hanno dei rapporti alla luce del sole con il vice sindaco Gabriele. Però questo tipo di rapporto può far nascere dei fraintendimenti quindi sarebbe meglio intervenire e mettere fine ad ogni tipo di collegamento; quando mi sono candidata a Sindaco questa rivista per fare pubblicità non mi ha mai chiamata. Il rapporto se non è regolato e regolare andrebbe sanato.”

Melania Orazi

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