Privatizzazione dell’illuminazione, il centrosinistra risponde

I Consiglieri Tomassetti, Porcelli e Giovannini rispondono all’assessore Spallacci.

Troviamo la replica dell’assessore al nostro comunicato sulla privatizzazione della pubblica illuminazione molto arrogante e irrispettosa“. Il centrosinistra torna sull’argomento della privatizzazione della pubblica illuminazione e risponde alle parole dell’assessore Spallacci. “L’assessore, che evidentemente è abituato ad una opposizione conciliante e amica, e caratterialmente non contempla alcuna forma di confronto, ha risposto di getto alla nota del centrosinistra senza ponderare bene i temi affrontati. Se non è una privatizzazione il project financing, gli chiediamo allora, che cosa è. Se ha dubbi nel risponderci gli suggeriamo una lettura, una indagine sull’argomento prodotta dall’università Bocconi sul destino che le opere realizzate attraverso i progetti di finanza pubblica nel nostro Paese hanno avuto; l’assessore apprenderà che ben l’88% delle opere pubbliche realizzate da PRIVATI, attraverso una formula dal nome accattivante ma dal risultato pessimo, si sono arenate“, scrivono i Consiglieri Comunali Vincenzo Giovannini, Monica Tomassetti e Carmen Porcelli in un comunicato stampa.

L’assessore-prosegue l’opposizione- è inoltre doppiamente male informato e confuso: quando chiede a noi dove viviamo ci rivolge una richiesta di aiuto che è preoccupante: dovrebbe sapere che viviamo in una città dove le piste ciclabili sono obbrobri, dove le scuole sono insicure, dove il cimitero è off limits (e non da un giorno), dove si abbattono alberi per realizzare un marciapiede e il cui cantiere resta fermo e abbandonato per mesi, creando danni ai residenti e alla collettività. Sicuramente, visti i pessimi risultati ottenuti finora nella gestione del suo assessorato, non stupisce che l’assessore voglia disfarsi di alcuni ambiti che gli competono. Stupisce la sua mistificazione della realtà, stupisce la violenza con la quale risponde: evidentemente il nostro intervento è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che Spallacci è stato criticato per questo progetto anche dal sindaco perché, diciamolo, quando parla la lista del sindaco è Terra che interviene sotto mentite spoglie. Tanto è stato l’impeto nel replicare che egli non ha corretto neanche gli errori grossolani contenuti nel comunicato. Vede assessore a noi che invece leggere piace tanto, la invitiamo a rileggere ciò che scrive e gli atti che porta in discussione nelle commissioni, perché vede assessore senza gli allegati del capitolato speciale nessuno è in grado di stabilire l’ economicità della offerta. Decida, lei e si suoi collaboratori, se siete in possesso o meno di un elenco degli impianti e punti luce, perché l’esposizione è contorta e contraddittoria. Forse facendo ciò, caro assessore Spallacci, si accorgerà che ‘un scusate ci siamo sbagliati’ è più onorevole di una risposta scomposta“.

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