In merito al comunicato stampa del Consigliere Carmen Porcelli pubblicato dalla nostra testata oggi, gli avvocati Isabella Costantini, Annamaria Giannantonio e il capo di Gabinetto del Sindaco, Massimo Giannantonio forniscono i seguenti chiarimenti.
L’avvocato Isabella Costantini precisa: In merito all’articolo suindicato pubblicato in data odierna si precisa che: • La scrivente non è in associazione con l’avvocato Anna Maria Giannantonio. • La scrivente ha ricevuto un incarico “privato” dal dott. Giannantonio di provvedere al recupero della somma di € 4.000,00 in virtù della sentenza del 19.4.2010, passata in giudicato, con cui il TAR del Lazio Sezione di Latina aveva condannato il Comune di Aprilia a rimborsargli le spese di giudizio, senza chiedere all’Ente ulteriori importi a qualsivoglia titolo. • La scrivente ha concordato con il cliente di agire stragiudizialmente, quindi inviando solo una lettera di messa in mora al fine di non gravare ulteriormente sulle casse dell’Ente qualora avesse agito attraverso la richiesta di un decreto ingiuntivo. • La lettera di messa in mora conteneva il termine di 15 giorni entro il quale si richiedeva il pagamento con avvertimento che in mancanza si sarebbe proceduto come per legge. • Da qui si desume la corretta procedura amministrativa con la quale l’Ufficio preposto ha adottato gli atti di impegno di spesa per adempiere alla sentenza del Giudice Amministrativo di ben cinque anni fa ossia del 2010. • Ad oggi contrariamente a quanto afferma il Consigliere di SEL Porcelli Carmen nessuna liquidazione e quindi pagamento della somma è intervenuto essendovi stato solo l’impegno di spesa.
L’Avv. Anna Maria Giannantonio sottolinea: 1) La scrivente non è in associazione professionale con l’avv. Isabella Costantini; 2) Non era a conoscenza dell’incarico conferito dal dott. Massimo Giannantonio alla collega Isabella Costantini ed è pertanto totalmente estranea alla vicenda; 3) Ritiene che i rapporti famigliari non debbano influenzare quello che è il campo lavorativo tanto che sino ad oggi nessun incarico professionale le è mai stato conferito dal Comune di Aprilia né accettato dalla scrivente per conto dello stesso. 4) Oltre che libero professionista nella città di Aprilia la scrivente ne è anche cittadina, ragion per cui il Consigliere Comunale del SEL Porcelli Carmen avrebbe dovuto proprio in virtù dei doveri istituzionali di correttezza e buona fede sopratutto in rappresentanza e nell’interesse della cittadinanza accertare la veridicità delle notizie diffuse agli organi di stampa prima di diffamare l’onorabilità di professionisti che svolgono con serietà il proprio lavoro lontano dalle traversie e da farraginosi teoremi inquisitori dalla stessa rappresentati. Tutto ciò premesso chiede alla S.V. l’immediata rettifica dell’articolo su innanzi menzionato il quale così come è stato pubblicato reca notevole nocumento all’immagine professionale della sottoscritta estranea ai fatti e priva di alcuna corsia preferenziale nel
Comune di Aprilia. Infine auspica che il Consigliere Comunale del SEL Porcelli Carmen così come ha pubblicamente denigrato più persone compresa la scrivente dispensando anche consigli personali su come gestire rapporti familiari abbia l’onestà di chiedere sempre pubblicamente scusa a coloro che ha ingiustamente offeso.
Il Capo di Gabinetto, Dott. Massimo Giannantonio precisa quanto segue: I. Ho conferito incarico personalmente per una questione privata all’avv. Isabella Costantini per ottenere il pagamento della somma di € 4.000,00 cos come stabilito dal Giudice Amministrativo nell’anno 2010 con sentenza che annullava i concorsi illegittimi posti in essere dalla “Amministrazione Santangelo”e condannava l’Ente a rimborsare al sottoscritto le spese di giustizia per detto importo.
II. Per ragioni di opportunità stante il ruolo da me rivestito attualmente non ho conferito incarico a mia sorella Avv. Anna Maria Giannantonio ma ad altro legale. III. Pur potendo agire giudizialmente con decreto ingiuntivo che avrebbe comportato un ulteriore aggravio di spese per le casse dell’Ente, ho anche in questa scelta per ragioni di opportunità agito in via stragiudiziale con la proposizione di una lettera di messa in mora. IV. In detta lettera l’avv. Costantini ha, di rito, avvertito l’Ente che avrebbe dovuto provvedere entro 15 giorni dal ricevimento della messa in mora (12.2.2015) altrimenti si sarebbe richesto decreto ingiuntivo. V. L’Ufficio di competenza dell’Ente a circa due mesi da detta richiesta non ha ancora effettuato la liquidazione, contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Comunale di SEL Porcelli Carmela, ma in data 31.3.2015 ha solo disposto l’impegno di spesa. VI.
In questa circostanza ritengo che il citato Consigliere Comunale oltre ad aver agito male perché non ha preventivamente verificato quanto affermato, ha anche pensato peggio laddove si permette di suggerire allo scrivente l’opportunità di utilizzare sua sorella “potendo contare gratuitamente sul supporto di un legale”. VII. Infine tenuto conto che quanto dichiarato da detto Consigliere Comunale ancorché falso reca grave pregiudizio personale e professionale allo scrivente nonché ai professionisti citati evidentemente estranei alle congetture politiche elaborate dallo stesso, per quanto sopra esposto,chiede la rettifica dell’articolo teste’ citato.