La gestione delle finanze del Comune di Aprilia è stata descritta dal Dott. Rosario Raco durante la conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio all’Hotel Enea.
Uno degli assunti principali evidenziati dallo stesso ed illustrati in maniera più tecnica dal dottore commercialista Marco Corrente in un suo intervento, rendono entrambi note delle incongruenze nella gestione della riscossione dei tributi da parte dell’ente. Argomento questo tornato in auge dopo che è stata emessa una delibera di indizione della gara per la riscossione esternalizzata dei tributi.
“Ritornare – sostiene il Dott. Marco Corrente – alla vecchia gestione di privati del denaro pubblico, penalizza il Comune di Aprilia. Sarebbe opportuno che ogni ente autonomamente riesca a gestire le entrate tributarie. L’Amministrazione dovrebbe adottare una politica di consolidamento e potenziamento dell’ufficio tributi; reclutare quindi personale più qualificato per iniziare una fase di accertamento sulla riscossione dei tributi, che al momento non risulterebbe idonea. Ad esempio, analizzando gli ultimi bilanci di esercizio, si nota una drastica caduta nella riscossione dell’IMU, nonostante la popolazione sia aumentata rispetto agli anni scorsi. Inoltre il Comune potrebbe servirsi di quelle figure appartenenti alla oramai inesistente Aser, poiché possiedono competenze e capacità per provvedere ad eventuali situazioni anomale.”
Addirittura già con l’ex sindaco Meddi si ipotizzata la riscossione dei tributi da parte di un ente pubblico: “L’atto sarebbe stato fatto per rompere il monopolio delle banche sulla riscossione tributaria, rimpinguando in tal caso le casse comunali ma con poco. La campagna per smantellare l’Aser – ricorda il Dott. Raco – è stata il cavallo di battaglia dell’attuale amministrazione per avere maggiore successo alle elezioni.
I consiglieri di opposizione nell’ambito della discussione del consiglio comunale hanno fortemente stigmatizzato le scelte della maggioranza, sottolineando come queste decisioni rappresentino il fallimento della coalizione civica che si è insediata alla guida della città con un programma che prevedeva, e l’estromissione dell’Aser che della società Tributi Italia con la gestione diretta dei tributi da parte dell’amministrazione comunale.
Elaborando alcuni dati è rilevare notevoli incongruenze soprattutto nelle voci riguardanti le entrate tributarie e potrebbero far pensare addirittura ad un presunto reato di danno erariale nei confronti dell’Amministrazione di Aprilia di quasi 90 mila euro calcolati in un periodo di rilevazione che va dal 2005 al 2008.
Infatti con la Giunta D’Alessio, che aveva incaricato il Dott. Giuncato a stilare un elenco di cifre (dei possibili crediti vantati dal Comune): una memoria che divenne oro colato per la Corte dei Conti, prendendo per buona anche la cifra inerente al versamento verso la Progetto Ambiente, il quale nessuno ancora aveva provveduto a fare. Otto mesi fa però il Comune salda 784 mila euro all’azienda municipalizzata senza però fare chiarezza sul tipo di contrattazione fatta o se è stata effettuata. Ritengo quindi necessario un approfondimento da parte degli organi di controllo al fine di chiarire in base a quali considerazioni gli amministratori del comune di Aprilia hanno desistito dal giudizio ottemperando al pagamento del decreto ingiuntivo emesso a favore della società Progetto Ambiente. Una volta effettuato il pagamento si è concretizzato il danno erariale nei confronti della pubblica amministrazione.”
Durante il lungo intervento del Dott. Rosario Raco inoltre si evidenzierebbero delle situazioni del bilancio del comune di Aprilia che meriterebbero maggiore attenzione, non solo dai consiglieri di opposizione, ma anche dagli organismi istituzionali deputati al controllo.
“Il Dott. Giuncato aveva stimato il valore di entrate relative all’ICI nel periodo compreso tra 2005 e 2008, dove ogni hanno vi si presentavano delle perdite per un totale di oltre 20 milioni di euro.
Inoltre nella delibera di giunta comunale del 19 Novembre 2013 prevedeva la somma iniziale di oltre 14 milioni di euro. Dopo due giorni vengono approvate in Consiglio Comunale le variazioni generali di assestamento di bilancio nel quale si evidenzia una modifica nella previsione di incasso: da 14 milioni a 9 milioni e poco più. In Aprile, dopo l’insediamento del nuovo Assessore alle Finanze Mastrofini, il rendiconto di gestione del Comune risulterebbe essere di soli 7 milioni e fronte dei 14 previsti all’inizio. Un dato anomalo visto l’aumento della popolazione ad Aprilia.
Un altro elemento meritevole di approfondimento è l’analisi dei revisori dei conti in relazione al rendiconto del 2013 e nell’esaminare i residui attivi, si nota la cancellazione di alcune somme delle annualità pregresse.
Le norme che regolano la gestione del sistema tributario prevedono il pagamento all’ente entro il 31 dicembre dell’anno successivo e poi lo stesso ha diritto di effettuare la riscossione coattiva nel corso dei cinque anni successivi. Siccome l’ente non avrebbe riscosso la somma di oltre 16 milioni di euro di residui afferenti ICI per le annualità 2007 e 2008 e Tarsu nella annualità 2007 e 2008, si potrebbe ipotizzare un danno erariale commesso dal Comune di Aprilia, il quale dovrebbe essere oggetto di controlli da parte della magistratura contabile.”
Il Dott. Raco parla anche di una fantomatica lettera arrivata al defunto sindaco Meddi da parte dell’Aser, la quale chiede disposizioni su come utilizzare un tesoretto di 7 milioni circa per le opere pubbliche: “La missiva è presente negli atti, ma non negli uffici. Per questo motivo ho sempre spinto l’Amministrazione o i dirigenti ad indagare.”
“Stiamo mettendo in piedi una delegazione tra cittadini e politici, per essere ricevuti alla Procura della Corte dei Conti al fine di essere ascoltati sul delicato tema oggi affrontato.
In conclusione stiamo parlando di un danno economico di circa 40 milioni di euro, che sarebbe il risultato della somma dei 29 milioni non restituiti al Comune da parte della Tributi Italia più i 16 milioni di residui degli anni pregressi.”
Presenti in conferenza stampa anche i consiglieri di opposizione di matrice di destra, Giovanni Bafundi, Carmelo Terzo, Nello Romualdi e Vincenzo la Pegna, il quale quest’ultimo nutre dei forti dubbi e correlazioni con il caso Est Capital. Il consigliere Bafundi invece incalza dicendo che il Comune potrebbe servirsi di personale competente appartenente alla vecchia Aser per recuperare i tributi andati persi, senza rieleggere con una gara, una nuova azienda di riscossione esterna dei tributi.
Melania Orazi