“Da Bacoli, a Firenze, a Livorno, a Napoli fino a Latina, il Salario Minimo Comunale entra nelle amministrazioni locali. A fine aprile la Consigliera comunale di Latina, Maria Grazia Ciolfi, ha protocollato la mozione sul tema nel capoluogo pontino e qualche giorno dopo, il MoVimento 5 Stelle di Gaeta ha depositando la proposta presso la Segreteria del Comune.
La mozione è una vera e attesa rivoluzione per il mondo del lavoro: stop a salari da fame per coloro che lavoreranno in appalti, sub-appalti e concessioni comunali.
Nel mondo del lavoro precario, soprattutto quello stagionale estivo, ma non solo, che rappresenta una notevole fetta del comparto lavorativo, sono ormai decenni che la situazione tra precarietà, contratti e orari lavorativi non rispettati e paghe irrisorie è divenuta insostenibile.
La proposta presentata dal MoVimento 5 Stelle prevede un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 € l’ora nei contratti indicati nelle procedure di gara ai lavoratori dipendenti dei gestori/concessionari di beni patrimoniali e/o servizi per l’ente, al personale dipendente degli organismi da esso partecipati, controllati, vigilati e finalizzati dall’ente e ai lavoratori dipendenti di operatori economici fornitori di beni e servizi che operano nelle iniziative patrocinate dall’ente.
Ci rivolgiamo anzitutto al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri tutti, affinché possano farla propria, consci del fatto che la nostra campagna di sensibilizzazione non si esaurirà qui. Siamo al fianco dei lavoratori, non degnamente tutelati da decenni, e degli imprenditori onesti. E’ una battaglia di civiltà per una situazione grave non più rinviabile: il MoVimento 5 Stelle ha già scelto da che parte stare”.