In Consiglio Regionale l’approvazione della legge sull’Acqua bene comune
La proposta di legge, sottoscritta da quaranta Comuni del Lazio e da circa 40 mila cittadini, è stata caldeggiata dall’Amministrazione Comunale di Aprilia affinché venisse approvata nel suo spirito originario, che prevede tra l’altro l’estromissione dei soggetti privati dalla gestione dell’acqua, bene comune e primario e pertanto da svincolare dalle leggi del libero mercato. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra esprime piena soddisfazione per l’esito positivo dei lavori del Consiglio della Regione Lazio, che oggi ha approvato la legge di iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
“La Regione Lazio – ha detto il Sindaco Antonio Terra – ha posto le basi per il rispetto della volontà popolare, la stessa del Referendum del 2011, sull’acqua. C’è un chiaro significato politico dietro l’approvazione di questa legge e sicuramente i Sindaci dell’Ato4 ne dovranno prendere atto rivedendo il pacchetto societario di Acqualatina e le quote del privato che oggi vengono destituite delle loro condizioni di sussistenza. Oggi al centro del servizio idrico integrato ci sono nuovamente i Comuni e più in generale il concetto di gestione pubblica dell’acqua. Quindi al centro torna il cittadino con le sue esigenze e non più il socio con i suoi dividendi. Esprimo piena soddisfazione per il risultato raggiunto anche perché fino a pochi mesi fa in questo contesto provinciale noi con la nostra Amministrazione civica venivamo sistematicamente isolati in Conferenza dei Sindaci dai grandi partiti, oggi invece tutti si sono accorti che le nostre ragioni erano più che fondate”.