Il consigliere comunale Carmen Porcelli ha protocollato in questi giorni una mozione, condivisa anche dai colleghi Nello Romualdi e Giovanni Bafundi, (Facciamo la Differenza – Nello Romualdi sindaco) e Vincenzo La Pegna (Aprilia Valore Comune), la quale si chiede di redigere ed approvare un regolamento comunale che disciplini le affissioni mortuarie.
“Il decoro urbano – scrive il consigliere comunale del centrosinistra, Carmen Porcelli – è fondamentale per qualificare il paesaggio cittadino, soprattutto del centro storico, e veicolare in sentimento di sicurezza tra la cittadinanza ma il decoro passa anche attraverso la regolamentazione delle affissioni in particolar modo quelle mortuarie, che vengono spesso fissate su locazioni di ogni tipo, come le cabine Enel, Gas, Telecom, semafori, pali della luce, muri di abitazioni private, bandoni e plance di cantiere”.
“Pur essendo il comune di Aprilia dotato di un regolamento sulle affissioni pubblicitarie – continua nel comunicato stampa Carmen Porcelli – la questione delle affissioni mortuarie non è regolata come dovrebbe e così come nei quartieri periferici anche nel centro cittadino, non vi sono tabelle o bacheche dedicate alle affissioni funebri. Ciò concorre non solo ad offrire una brutta immagine della città, ma costituisce una mancanza di rispetto ai defunti e alle loro famiglie. Occorre restituire una dignità a tutte le persone che vengono a mancare poiché così facendo, consentendo cioè l’affissione indiscriminata dei manifesti mortuari, si offende la memoria dei defunti. Inoltre alcuni operatori del settore hanno più volte sollecitato l’amministrazione comunale a redigere un apposito regolamento al fine di evitare il fenomeno del manifesto selvaggio ed avere una città più decorosa e nonostante sia stato approvato di recente il nuovo regolamento cimiteriale questo sia deficitario in tema di affissioni mortuarie”.
“Del resto la regolamentazione delle affissioni pubblicitarie è del tutto fuori controllo, mancano le verifiche e si ha come l’impressione – conclude il consigliere comunale Carmen Porcelli – che nessuno voglia occuparsene seriamente. Al di là del decoro urbano delle affissioni pubbliche ha anche un risvolto pratico: pensiamo soltanto a quanto incassa il Comune di Aprilia come Icp, imposta comunale sulla pubblicità, per comprendere che nel settore vige il più totale stato di anarchia”.