Rida Ambiente: si attende la risposta AIA per l’ampliamento

L’autorizzazione da parte dell’AIA dovrebbe comprendere anche l’aumento della quantità dei materiali trattabili

Sopralluogo dell’assessore all’ambiente Alessandra Lombardi nell’area dell’impianto della Rida Ambiente insieme ai tecnici della Regione e agli organi dell’AIA, per trovare delle soluzioni adeguate al fine di consentire lo sviluppo della struttura e il trattamento di materiali in quantità maggiori rispetto a quelle attuali. A tal proposito abbiamo intervistato l’assessore che ha partecipato al sopralluogo: “L’incontro ha riguardato una presa d’atto del collaudo del bio-tunnel (o bio-filtro) dell’impianto e l’autorizzazione all’ampliamento della struttura stessa. In occasione del sopralluogo effettuato ieri noi dell’Amministrazione abbiamo ribadito le nostre richieste pervenute durante la commissione ambiente. Dopo di che il Sindaco ha depositato un documento all’interno del quale si richiedevano una serie di interventi.

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I tecnici della ragione hanno assicurato che prederanno in considerazione le nostre richieste ed attenderemo l’emissione del decreto per il rinnovo dell’AIA. Di preciso abbiamo richiesto: modificare la viabilità in modo che tutti i mezzi pesanti transitino in Via Gorgona piuttosto che in Via Val Canonica, perchè ci sono le abitazioni e ciò crea disagio; di allargare Via Gorgona per consentire la doppia circolazione; di limitare l’orario di lavoro dell’impianto durante la notte, quantomeno per i mezzi; abbiamo richiesto di costruire un imbocco in Via dei Cinque Archi in modo tale da evitare una lunga coda dei mezzi e dare disturbo alla circolazione in una strada che è molto trafficata; e principalmente, era necessario rivendicare l’importanza nel monitoraggio dei rumori e degli odori dell’impianto. Infine, abbiamo ritenuto essenziale porre le nostre rimostranze verso lo stoccaggio di materiali all’esterno della struttura, perchè secondo i nostri calcoli lo spiazzale è troppo a ridosso delle abitazioni e potrebbe nuocere alla sicurezza e alla salute dei residenti. Tutte queste richieste sono state motivate in risposta ai principi generali di benessere, di salubrità e sicurezza”.

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L’organo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) coinvolge tutti gli enti istituzionali, quali il Ministero, la Regione, il Comune, l’Arpa Lazio, la Provincia, ognuno per le proprie competenze. “Alla fine questo gruppo-istruttore  – ci spiega l’assessore Lombardi – ha il compito di concedere – in questo caso – l’autorizzazione all’ampliamento dell’impianto e il raddoppio delle quantità trattabili per quella struttura”.

Melania Orazi

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