“Parole gravi, che si caratterizzano a tutti gli effetti come un procurato allarme”. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra risponde con fermezza alle accuse lanciate via social dal patron della Rida Ambiente, Fabio Altissimi. Puntando il dito contro le istituzioni locali – Provincia e Comune – “colpevoli” di non avallare il progetto di discarica Paguro a La Cogna, l’imprenditore avanza dubbi sulla raccolta dei rifiuti speciale per le persone in isolamento a causa del Covid19 e accusa l’Amministrazione comunale di aver realizzato opere (come il depuratore) che metterebbero a rischio la salute dei cittadini, perché vicine al terreno caratterizzato da rifiuti tossici sul quale l’imprenditore chiede di realizzare la discarica. “Si tratta di illazioni assolutamente prive di fondamento e Altissimi lo sa. Per quel che riguarda la raccolta Covid, ad esempio, è proprio la Rida Ambiente a firmare i formulari per i conferimenti. E dunque il patron della società mente, sapendo di mentire. Anche per questo, questa mattina ho chiesto all’Avvocatura di valutare il ricorso alle vie legali, non solo per tutelare la Progetto Ambiente e l’Amministrazione comunale, ma soprattutto perché le frasi senza senso pronunciate dall’imprenditore rischiano di alimentare paure non motivate nella popolazione, in un momento già delicato e a fronte di problemi ambientali già rilevanti nel nostro territorio”.
Contrariamente a quanto dichiarato da Altissimi nel video pubblicato su Facebook, i conferimenti di rifiuti straordinari Covid operati dalla municipalizzata Progetto Ambiente presso gli impianti della Rida, solo a novembre hanno raggiunto i 13.400 kg, contro i 3.820 di aprile e i 2.480 di maggio. Solo nei primi giorni di dicembre, i rifiuti hanno quasi raggiunto la metà del totale di maggio. “Io comprendo che i nostri dinieghi di fronte ai nuovi progetti di discarica possano provocare in Altissimi agitazione, persino frustrazione – prosegue il primo cittadino – ma proprio questi suoi metodi, con accuse miste a fake news lanciate via social, senza la minima preoccupazione per gli effetti sulla cittadinanza, confermano la bontà del nostro approccio nella vicenda Paguro. L’ho già detto nelle scorse settimane e lo confermo: se Altissimi, come dice, ha così a cuore la nostra salute, può versare al Comune i ristori che ancora ci deve e noi provvederemo immediatamente alla bonifica del sito di La Cogna, restituendo alla Città un’area oggi inquinata, senza dover ricorrere ad alcuna moneta di scambio”.