“Il susseguirsi di amministrazioni comunali interessate esclusivamente alla logica del consenso elettorale a breve termine ha fatto sì che la programmazione in materia di impiantistica dei rifiuti fosse praticamente nulla. La tanto declamata gestione pubblica degli impianti viene smentita dai fatti. La legge regionale in materia di rifiuti stabilisce che ogni Provincia debba chiudere il proprio ciclo dei rifiuti con la realizzazione di una discarica di servizio, allo stesso tempo sia il piano dei rifiuti del 2012 che quello del 2020 prevedono la costituzione degli Ambiti Territoriali Omogenei (ATO). L’inerzia della Provincia e dell’Assemblea dei Sindaci, che avrebbero dovuto ottemperare a quanto previsto dalla Regione, ha prodotto negli anni solo innumerevoli chiacchiere senza che si concludesse nulla. È necessario chiarire che la maggiore criticità in materia di rifiuti non è nella raccolta ma nello smaltimento ed il tergiversare sulla vicenda delle varie amministrazioni ha avuto come conseguenza la nomina da parte del TAR di un commissario ad acta che entro 90 giorni dovrà decidere in materia. Va inoltre ricordato che la Provincia ha approvato un suo piano dei rifiuti ad inizio 2018, votato dall’Assemblea dei Comuni con il solo voto contrario di Aprilia, Bassiano e Sabaudia, che aveva la gestione pubblica degli impianti tra i suoi obiettivi, ma poi non è stata capace di tradurre quel piano in atti concreti, costringendo la Regione a dare diversi ultimatum fino alla nomina del Commissario ad acta, incaricato dal Ministero dell’Ambiente di individuare i siti di stoccaggio. Come gruppi di Azione della Provincia di Latina chiediamo che tutte le Amministrazioni comunali inseriscano nel loro DUP, come obiettivo prioritario, la costituzione dell’ATO e le invitiamo ad adire tutte le azioni possibili per orientare la Regione ad approvare la Legge per la loro istituzione. Per quanto riguarda l’individuazione dei siti, riteniamo necessario che l’Assemblea dei Sindaci esprima chiaramente la decisione circa la gestione pubblica del sito di stoccaggio e che venga perseguita la via già indicata dal Presidente della Provincia riguardante la realizzazione del consorzio dei Comuni. Vogliamo che la Provincia sia unita e decida solidalmente in questa materia senza trincerarsi per l’indicazione dei siti. Riteniamo inoltre opportuno e fondamentale conoscere i motivi per cui gli atti approvati dall’Assemblea dei Sindaci, contenenti un elenco dei siti individuati, non sono stati inviati ne alla Regione Lazio ne al Commissario del Ministero dell’Ambiente e, in merito al predetto elenco, è importante chiarire le modalità con cui l’Assemblea ha provveduto alla “scrematura” rispetto alla lista 1iniziale. Le amministrazioni non si trincerino dietro un “non nel mio comune” scaricando il pacco (di rifiuti) verso chi sembra al momento tra i più papabili ad accoglierlo” Così in una nota stampa i Gruppi di Azione della Provincia di Latina.