Pochi mesi fa in Aula Consiliare è stato presentato il nuovo ufficio U.R.P.A., che si occupa della riqualificazione delle periferie di Aprilia: nel corso delle presentazione era stato illustrato un progetto di risanamento anche del quartiere La Gogna, da sempre in difficoltà.
Oggi i lavori per la rete fognaria e per la messa in esercizio del depuratore sembrano essere fermi con le quattro frecce. Il Consorzio La Gogna, però, non ci sta e decide di scrivere una lettera aperta ai Consiglieri Comunali per chiedere spiegazioni e la ripresa imminente dei lavori. Ne riproproniamo alcuni stralci:
“Gentili Signore e Signori consiglieri,
sentiamo il dovere di richiamare la vostra attenzione sulla situazione esistente nelle borgate apriliane, dove da quando fu avviato a La Gogna il primo progetto per la realizzazione nelle borgate delle opere di urbanizzazione primaria, circa 20 anni fa, ancora oggi nessuna, compresa La Gogna, ha visto realizzare una rete fognaria completa di impianto di depurazione.
Un esempio è dato dalla recente approvazione del Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2020/2022 che per quanto riguarda gli interventi per il risanamento delle borgate, ripropone gli stessi che si dovevano realizzare nel primo anno del triennio 2013/2015 e con gli stessi finanziamenti che a quell’epoca erano già disponibili e che oggi non sono stati ancora utilizzati.
Paradossale è poi la situazione nelle borgate La Gogna e Le Salzare (Fossignano 5) per le quali sono stati stanziati i primi finanziamenti per la realizzazione delle reti fognarie e del depuratore del Fosso della Moletta a cavallo fra gli anni 1999 e i primi anni 2000.
La realizzazione di queste opere, appaltate e consegnati i lavori dei primi lotti fra il 2004 e il 2007, ancora oggi – con oltre il 90% delle reti fognarie completate e in parte collaudate e il depuratore finalmente in grado di funzionare – i cittadini di queste borgate che si sono allacciati alla rete fognaria non possono utilizzarla per lo scarico dei propri reflui.
Noi vorremmo oggi venire smentiti rispetto questo giudizio che abbiamo espresso e certamente da voi non condiviso, ad esempio, avendo notizia di vostre iniziative volte a far si che lo strumento operativo appena costituito, l’U.R.P.A. possa effettivamente operare per la realizzazione degli obiettivi che si è prefisso.
Vorremmo vedere qualche segnale, che potrebbe essere intanto una iniziativa che contribuisca a porre fine all’assurda situazione riguardante il completamento delle reti fognarie delle due borgate sopra citate e la messa in esercizio del depuratore del Fosso della Moletta sul quale confluiscono quelle reti, chiedendo che questo argomento divenga oggetto di un confronto nel Consiglio Comunale. La disillusione, il fatalismo, la sfiducia nella politica, largamente diffusi, riteniamo che non siano irreversibili e potrebbero vedere i cittadini riavvicinarsi alle Istituzioni, se segnali forti verranno dati dai loro rappresentanti nel Consiglio Comunale, a partire da iniziative sui problemi specifici sopra segnalati.“
F.Z.