Al problema del risanamento delle borgate l’Amministrazione, secondo il Coordinamento Consorzi e Borgate di Aprilia, ha dato
“Risposte non sufficienti“.
Il lungo post pubblicato ieri sera dal Presidente Silvano De Paolis ripercorre tutto il percorso intrapreso nei due incontri tra il Coordinamento e l’Amministrazione Comunale:
“Lo scorso 15 Dicembre e il 6 Febbraio 2017 il Coordinamento dei Consorzi ha incontrato il Sindaco per tornare a discutere sulla piattaforma a suo tempo presentata per avviare il risanamento delle borgate.
Si era parlato di:
- destinazione di tutte le entrate per oneri concessori provenienti dalle borgate per progetti di risanamento;
- fissazione di una quota annuale del bilancio comunale da destinare come sopra;
- avvio di iniziative nei confronti di ATO4per tornare a essere inserita nei piani triennali e partecipare ai finanziamenti per le opere di urbanizzazione primaria, dai quali è stata esclusa dal 2012 e per recuperare quelli ai quali avrebbe avuto diritto;
- intervento sulla Regione perché destini al risanamento delle borgate apriliane parte dei fondi dell’Assessorato Regionale Ambiente e della Legge 6 per il risanamento degli insediamenti abusivi;
- potenziamento del settore tecnico dei Lavori Pubblici con l’adeguamento del suo organico.
Rispetto questa piattaforma, anche negli ultimi incontri, il Sindaco non ha fatto alcuna apertura.
Tutto l’impegno dell’Amministrazione per gli interventi nelle borgate, in base alle sue risposte, sembra ridursi in questa fase alla speranza che dalla Regione venga confermato il permesso di utilizzazione dei ribassi dai bandi di gara fatti con i finanziamenti regionali.
Dai quali potranno venire circa 1.500.000 Euro.
Per il resto ha solo dichiarato la disponibilità a promuovere una nuova iniziativa per avere un incontro con il Presidente della Regione.
Sperando di poter avere qualche finanziamento dal bilancio dell’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici.
Il quale disporrebbe di 8 milioni di Euro per finanziare opere di urbanizzazione primaria.
Ma per tutti i comuni del Lazio“.
Il problema maggiore rilevato dal Presidente De Paolis risiede nella mancanza di idee da porre in essere.
E anche dal “disimpegno” che l’Amministrazione sembra mostrare:
“Ciò che preoccupa in questa situazione, è il disimpegno manifestato.
Non solo per la mancanza di iniziative per l’accesso a finanziamenti della Legge 6/2007, del bilancio dell’Assessorato Regionale all’Ambiente, da altre ipotesi che andavano ricercate a livello Europeo e Nazionale.
Ma anche nei confronti di un interlocutore per il risanamento delle borgate che abbiamo a livello provinciale, rappresentato da ATO4.
L’esempio più eclatante a questo proposito – prosegue De Paolis – è che né il Sindaco e nemmeno un suo delegato sono stati presenti alla Conferenza dei Sindaci del 20 Dicembre 2016.
Quando si è deciso di riammettere Aprilia fra i comuni da inserire nei piani triennali di finanziamento di ATO4.
E dove sono stati assegnati al Comune di Aprilia alcuni finanziamenti fra i quali 1.200.000 Euro da destinare ai Consorzi per il risanamento delle borgate.
Il Coordinamento ritiene di dover ormai prendere atto che dal confronto con l’Amministrazione Comunale nell’attuale situazione non possono venire risposte sufficienti per affrontare la complessità e dimensione del problema del risanamento del territorio e dei suoi insediamenti.
E che occorra alzare il livello del confronto sia in termini di qualità della proposta che dei soggetti da coinvolgere”.
Il Coordinamento, allora, prova a dare delle linee guida a Comune e Regione per trovare soluzioni adeguate.
Per quanto riguarda il Comune di Aprilia, sono 6 le proposte che vengono avanzate:
“1. Portare il tema del risanamento delle periferie.
Con una proposta sui contenuti e sul percorso da compiere per arrivare a quell’obiettivo.
Proponendo il dibattito in una Sessione Straordinaria del Consiglio Comunale perché – preferibilmente d’intesa con tutte le rappresentanze politiche presenti nel Consiglio – assuma la decisione di considerarlo fra le priorità e le urgenze della politica amministrativa del Comune dei prossimi anni;
2. Costituire una Commissione o Gruppo di Lavoro del Consiglio che segua il processo di risanamento.
Un organo aperto alla partecipazione di tutte le forze politiche, di tecnici, professionisti esperti della materia.
Che sia in grado di contribuire alla definizione dei programmi e dei progetti;
3. Fornire una prima base economica al programma di risanamento.
Prevedendo una quota annuale del bilancio comunale a cui aggiungere le entrate per oneri concessori provenienti dalle borgate;
4. Avviare il confronto con ATO 4.
Erogare subito i finanziamenti previsti nel Piano Triennale 2017/2019.
E consentire anche il recupero di quote di finanziamenti non erogate negli anni passati;
5. Aprire il confronto con il Coordinamento dei Consorzi sulla destinazione da dare ai finanziamenti sopra citati;
6. Potenziare il settore tecnico dei Lavori Pubblici.
Servirà l’adeguamento dell’organico, per metterlo in condizione di completare i progetti già avviati.
Ma anche far partire quelli già finanziati, predisporre i progetti da realizzare con altri finanziamenti.
I quali possono essere acquisiti agendo a livello europeo, nazionale e regionale”.
Alla Regione, infine, vengono presentate due proposte:
“1. Occorre ottenere l’apertura di un confronto.
Il quale porti alla definizione di un piano pluriennale di investimenti per il risanamento delle borgate apriliane.
Cosa a suo tempo indicata dal suo Presidente.
Per la sua realizzazione, si dovrà agire insieme agli altri soggetti istituzionali presenti nel territorio: Comune e Provincia (ATO4), si faccia carico del necessario contributo politico e finanziario;
2. Nell’immediato, rivendicare che dal bilancio 2017, qualunque sia l’Assessorato competente, si torni ad erogare qualche finanziamento per Aprilia, che non ne riceve più dal 2014″.
di Massimo Pacetti