Risanamento delle periferie, la denuncia del PD

Il Partito Democratico di Aprilia risponde al Vice Sindaco Franco Gabriele

Il Vice Sindaco Franco Gabriele continua ad utilizzare toni arroganti e fuori luogo in merito alla vicenda del risanamento igienico sanitario delle periferie e della connessa scadenza del 22 dicembre 2015“, affermano gli esponenti del Partito Democratico di Aprilia, i Consiglieri Comunali Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti e il Segretario del PD Alessandro Mammucari. “Il Franco Gabriele pensiero– proseguono- raggiunge l’apice dell’elaborazione quando rivolgendosi al Partito Democratico lo addebita di “proposte prive di fondamento ritirate fortunatamente per evitare di fare una figuraccia di fronte al pubblico organizzato”, senza citare l’eloquio contro la dottrina del populismo di fronte al primato diremo “Gabrieliano” della politica che a volta deve incidere drasticamente sulla vita dei cittadini“.

Il nuovo ruolo-proseguono gli esponenti del Partito Democratico- di amministratore responsabile, nonché di fine pensatore con l’occhio rivolto alle future generazione, del Vice Sindaco evidentemente non ha consentito allo stesso di leggere quella che lui chiama “proposta priva di fondamento”. La nostra proposta non abbiamo ritirato ma attendiamo con ansia di discuterla nelle competenti commissioni come assicurato dal Presidente del Consiglio, si pone quattro obiettivi: a) favorire un processo di costituzioni di consorzi di recupero e risanamento con una dimensione minima di 2.000 a.e.; b) istituzionalizzare il ruolo dei consorzi con la costituzione di un albo comunale, la predisposizione di uno statuto tipo e l’obbligo di elezioni periodiche dei rappresentanti; c) istituire un tavolo di coordinamento unico delle politiche di intervento del Comune di Aprilia nelle periferie d) la devoluzione delle entrate derivanti dalla Legge 10 esclusivamente al risanamento e la costituzione di un fondo vincolato di entrate correnti all’obiettivo del risanamento”.

Questi-continuano- sono gli elementi che costituiscono il cuore della nostra proposta che il Vice Sindaco etichetta come non ricevibile. Ma subito dopo è lo stesso Vice Sindaco che nell’espletare la sua linea di azione alla stampa dice testualmente che avvierà da subito un tavolo con i consorzi che incontrerà mensilmente e costituirà un fondo per il risanamento. Ulteriore tassello della linea delineata dal Vice Sindaco, ed espletata negli incontri svolti in questi mesi nel territorio, è la proposta ai cittadini di consorziarsi, perché citando il suo pensiero è il consorzio l’unico strumento che consente di risolvere il problema del risanamento. Ciò che ci lascia col pensiero smarrito è capire cosa ha letto il Vice Sindaco Franco Gabriele e quale è l’elemento tecnico amministrativo che lo ha spinto a definire irricevibile le nostre proposte. Passando alla mozione e sempre con il pensiero rivolto al “Gabrieliano” realismo è necessario, per l’ennesima volta, ricordare quanto già molti in Regione sono a conoscenza. In questi giorni è in corso di preparazione l’aggiornamento del Piano Regionale di Tutela delle Acque ovvero, come noto al Vice Sindaco e ai suoi consiglieri romani, l’atto cardine della politica di gestione delle risorse idriche nel nostro territorio. Con la più volte citata DGR 440 del 04 Agosto 2015 sono state definite le linee guida di questo processo di aggiornamento, tra cui come avrà avuto modo di leggere il Vice Sindaco la definizione di nuove tempistica per il raggiungimento dello stato buono di qualità dei corpi idrici, nuovi requisiti tecnici e soprattutto le nuove risorse che saranno messe a disposizioni per la realizzazione degli impianti fognari ed idrici. Conseguenza di questo processo sarà l’emanazione delle nuove norme di attuazione attese per fine gennaio e quindi l’obbligo per tutto il Consiglio Comunale di aggiornare l’attuale Regolamento degli Scarichi alle nuove disposizioni temporali e tecniche. E’ in questo percorso che è stato chiesto al Comune di Aprilia di indicare le problematiche incontrate per adeguarsi alla nuova normativa e all’interno di questo processo che abbiamo chiesto con la mozione prontamente bocciata dal Vice Sindaco di inserirsi per far presente alla nostra Regione tutte le difficoltà che il territorio apriliano sta incontrando e far si che le nuove scadenze temporali siano adeguate al nostro contesto. Respingiamo al mittente tutte le accuse, arrogantemente volte, nei nostri confronti pronti a portare avanti le nostre idee a partire dalla Commissione che verrà a breve convocata per discutere della proposta di deliberazione, che ricordiamo al Vice Sindaco non è stata ritirata ma avviata alla discussione con il passaggio nella competente commissione consigliare“.

Apprendiamo che il 18 il Vice Sindaco ha risposto alla nota della Regione. Sarebbe stato opportuno coinvolgere nella predisposizione della missiva i Consorzi che in questi anni hanno toccato con mano le difficoltà incontrate nel adeguarsi alla nuova normativa sugli scarichi. Il loro coinvolgimento significa, e questo che vorremmo ricordare al Vice Sindaco, democrazia e partecipazione“, concludono infine gli esponenti del PD di Aprilia.

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