E’ in arrivo l’ennesima stangata agli apriliani.
Questa volta però sul versante del servizio idrico. Dopo gli aumenti legati alla TASI, quelli relativi all’IMU e alla TARI (ex tarsu) ora, – commenta in una nota il Segretario del circolo PD di Aprilia -, sono in arrivo anche quelli relativi al canone del servizio idrico dovuto alla società Acqualatina.
Infatti, dopo l’aumento approvato dalla conferenza dei sindaci a cui si sono opposti tutti i primi cittadini del centrosinistra, per gli apriliani si dovranno sommare gli incrementi dovuti al venir meno del fondo sociale provinciale deciso come ultimo atto dalla passata amministrazione di centro destra targata Cusani.
“Tutti i contribuenti apriliani, – ci spiega Tiziano Anderlini – soprattutto quelli più disagiati vedranno recapitarsi le bollette con il ricalcolo del costo dell’acqua a partire da gennaio 2014, con effetto retroattivo dall’Amministrazione passata più la maggiorazione dovuta alla recente approvazione della nuova articolazione tariffaria, approvata dalla Conferenza dei Sindaci lo scorso agosto.”
Aprilia ha già pagato un conto salato per quanto riguarda la questione dell’acqua, con gli elevati aumenti tariffari a cui non ha fatto seguito un miglioramento del servizio ed una ampia politica di investimenti sul potenziamento della rete idrica e fognaria del nostro territorio, ribadisce più volte il Segretario. Basta citare – continua il comunicato – la mancata realizzazione degli investimenti previsti nel piano trentennale e nelle sue periodiche rivisitazioni ed le inadempienze dell’ex ATO sul versante del finanziamento della Legge Regionale 6/2006 tanto atteso dagli apriliani.
Un esempio vale più di mille parole per rendere chiaro quanto elevato è stato il conto pagato dagli apriliani in tema di servizio idrico: “Il 12 luglio 2004 la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 4 – ci spiega Tiziano Anderlini Segretario del circolo PD di Aprilia – approvava il Piano degli interventi che si sarebbero dovuti realizzare nel territorio apriliano durante il periodo di concessione del servizio idrico integrato alla società Acqualatina.
Con l’atto n. 8 del 12 luglio 2004 venivano deliberati investimenti sul territorio di Aprilia per ben 18 milioni e 600 mila euro, di cui 8 milioni e 600 mila euro erano destinati alla realizzazione dei collettori principali e secondari delle zone non servite sul territorio comunale dei sistemi fognanti ed di fornitura dell’acqua potabile. Ad oggi, questi investimenti nel territorio di Aprilia non si sono visti, ma chiari sono gli aumenti sproporzionati che gli apriliani sono stati costretti a pagare in passato e che ancor di più pagheranno nel 2014 ed in futuro.”
Melania Orazi