Si fa più dura la campagna elettorale in vista del voto amministrativo del 10 giugno, con i toni del dibattito che vengono alzati dal candidato Sindaco Giorgio Giusfredi.
Già nel corso del confronto andato in scena la scorsa settimana, Giusfredi era stato l’unico ad alzare il tiro e tentare un attacco diretto nei confronti di Antonio Terra e l’Amministrazione uscente.
Oggi va in scena una nuova stilettata.
Secondo il candidato e la sua coalizione, infatti, la Giunta comunale starebbe mettendo in campo una serie di azioni rinviate oltremodo nei cinque anni di governo:
“Forse – è il pensiero del gruppo che sostiene Giusfredi – in questi cinque anni qualcosa si poteva veramente fare?
I soldi c’erano allora.
E le colpe assegnate a questo o quell’altro forse erano solo giustificazioni dell’inerzia di quest’amministrazione”.
Inoltre, il fatto che la Giunta in procinto di essere rinnovata continui ad approvare atti amministrativi potrebbe non rientrare tra le procedure legittime della pubblica amministrazione.
Questa, infatti, è la preoccupazione maggiore del candidato e del suo gruppo:
“La consiliatura – ricordano dallo schieramento di Giusfredi – si è conclusa il 27 aprile.
La giunta in carica, a questo punto, dovrebbe esclusivamente fare ordinaria amministrazione.
Anche perché se in cinque anni non è riuscita a fare poco e niente, è molto plausibile che non riuscirà a farlo l’ultimo mese.
Quindi assistiamo non solo alle solite promesse di quest’amministrazione.
Ma ancor di più ad una forzatura democratica e morale che usa il potere per fare campagna elettorale.
Ci appelliamo al segretario comunale, cioè a chi rappresenta la legalità degli atti amministrativi.
E lo facciamo rivolgendo una domanda: tutto questo è legittimo?”
Dubbi che dunque esulano dal proporre argomenti di dibattito, scelta portata invece avanti da tutti gli schieramenti in campo.
Anche Giusfredi si era attenuto a questo schema, finora.
Evidentemente l’ex Preside della Pascoli ha deciso di innestare una marcia diversa.
di Massimo Pacetti