Si è riunita questa mattina, presso il polo CulturAprilia la Commissione Trasparenza.
Come unico punto all’ordine del giorno, era presente la spinosa questione di Via Gorgona.
Questa volta, a differenza delle altre, si è discusso avendo in mano una documentazione quasi completa.
Apre l’intervento del Commissario Tomassetti la quale chiede delucidazioni riguardo i futuri movimenti dell’amministrazione.
Risponde il Sindaco Terra dicendo che in seguito alle ultime commissioni sono state fatte tutta una serie di valutazioni atte a rimettere in piedi un percorso di atti di natura monografica volto a sanare la questione dell’esproprio.
“Tutta questa vicenda ruota intorno al mancato esproprio rispetto agli atti ordinati attraverso la delibera di consiglio e l’ordinanza del Sindaco.
C’è da sanare questo black out attraverso la procedura di sanatoria post esproprium”.
Interviene nuovamente il Commissario Tomassetti ritenendo la risposta del Sindaco superficiale e non soddisfacente.
“Questa vicenda vede quattro protagonisti: i privati, la Rida Ambiente, la ditta Stradaioli e il Comune di Aprilia.
Il soggetto soccombente è il Comune di Aprilia.
Visto poi che i privati hanno sicuramente fatto ricorso per essere risarciti, come vi state muovendo? Vi siete costituiti?
A noi interessa la sostanza, cioè tutta questa operazione sbagliata, quanto costerà alle tasche del Comune di Aprilia?
E questi soldi, per responsabilità oggettive, sono a carico dei cittadini o sono a carico di chi ha gestito la vicenda con superficialità?
Questo è il punto della discussione, poi c’è la normativa alla quale ci si attiene per sistemare il danno”.
Il Sindaco a questo punto fa una ricostruzione di tutta la vicenda, partendo dal sottolineare che Via Gorgona è una strada inserita nel piano regolatore della variante di recupero del 2012.
Mettendo in risalto, inoltre, le motivazioni che lo hanno portato a fare l’ordinanza.
“Secondo una relazione commissionata dal Comune di Aprilia, emerge che via Gorgona è l’unica via che non doveva essere utilizzata.
Ma a conclusione di questa commissione, l’obiettivo è quello di chiudere la procedura e trasmettere gli atti a chi di competenza.
Chi ha sbagliato, a conclusione di un iter procedurale, pagherà”.
Risponde a ciò l’Assessore Fioratti Spallacci:
“C’è un errore in quanto riportato. Tutti gli accessi che portano alla Rida sono strade private.
Via Gorgona era la scelta migliore perchè quella più diretta e con minor impatto sui fabbricati.
L’unico problema di Via Gorgona era la larghezza, che non consentiva il transito di mezzi pesanti”.
Inoltre, sottolinea il sindaco, tutta l’azienda è orientata su Via Gorgona per posizionamento delle varie strutture, per cui la scelta della strada è stata naturale.
La parola tona al Commissario Tamassetti:
“Qual’è il ragionamento anche tecnico che è stato dato alla giunta per l’adozione di questi atti?
Come è possibile che all’interno dell’amministrazione comunale, nessuno ha detto nulla riguardo alla delibera fatta dalla giunta?
Il problema non è la mancata notifica degli atti,ma l’assunzione da parte della giunta di un atto in relazione alla sentenza.
La giunta deve assumersi la responsabilità politica dell’errore fatto trasmettendo gli atti a chi di competenza”.
La documentazione nel corso della mattinata è stata ampiamente sviscerata, per cui si conclude la seduta con l’impegno del Presidente di Commissione di stendere una relazione che verrà poi presentata agli organi di competenza.
di Anna Catalano