Stangata Tari, passa la delibera contestata. Ma l’opposizione strappa una promessa…

La maggioranza Terra tira dritto e approva la delibera di Consiglio Comunale che sancisce il secondo aumento della Tari in pochi mesi. “Colpaccio” dell’opposizione, il cui emendamento per ridurre le spese di gestione sarà discusso in Commissione nei prossimi giorni.

La gestione della nettezza urbana costa di più di quanto previsto e i costi extra saranno spalmati su tutte le bollette. Questo ha sancito il Consiglio Comunale, oggi pomeriggio, che con voto della sola maggioranza ha approvato la delibera che rimodula (verso l’alto) le aliquote Tari, rendendo di fatto per la seconda volta in quattro mesi più pesante la pressione fiscale apriliana.

La coalizione civica a sostegno del sindaco Antonio Terra, insomma, si è arroccata sulla torre e ha tirato dritto senza ascoltare niente e nessuno? Non è andata proprio così. La delibera è, sì, passata e la maggioranza ha fatto quadrato ma, forse anche visti i malumori interni alla coalizione, l’opposizione è riuscita nel “colpaccio”.

Per una volta unita, i gruppi di minoranza di centrodestra e centrosinistra, hanno presentato congiuntamente un emendamento che ha ottenuto il beneficio di una prossima discussione in Commissione Finanze. Qualora verificato (gli uffici tecnici del settore Finanze dovranno valutare le proposte contenute di ottimizzazione dei costi gestionali), il lavoro prodotto dall’opposizione propone di ridurre costi per circa un milione e 33 mila euro. Spese più basse che, ovviamente, inciderebbero in modo positivo sulle cartelle esattoriali, alleggerendone il peso in modo significativo.

L’emendamento è stato firmato da sette consiglieri di minoranza: Roberto Boi, Matteo Grammatico, Domenico Vulcano, Vincenzo La Pegna, Francesca Renzi, Fausto Lazzarini e Davide Zingaretti. Assente giustificato oggi in aula l’ex presidente Giorgio Giusfredi. Presente invece l’ultimo dei consiglieri facenti parte dell’opposizione, Vincenzo Giovannini: anch’egli ha espresso parere favorevole ai contenuti dell’emendamento.

G.Z.

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