Tar conferma tesi della Telecom

Dopo anni di attesa, arriva il tanto atteso giudizio sulle antenne ad Aprilia

Dopo 15 anni di battaglie, la Telecom è riuscita a spuntarla nella contesa sui ripetitori per cellulari ad Aprilia, che resteranno ubicati nel loro attuale posto.
La questione ebbe origine nel Maggio del 1999, periodo in cui il Comune impose la sospensione dei lavori alla Telecom Italia Mobile-Tim Spa, che nel frattempo si adoperava nel cambiare le antenne; successivamente venne ordinata la demolizione delle opere in itinere, considerate abusive.

Logo-Telecom2

La Telecom, in uno step temporale successivo, mise in atto un ricorso al Tar, sostenendo fortemente di non aver compiuto alcuna modifica dei manufatti ma di aver realizzato soltanto una sostituzione delle apparecchiature che avrebbero dovuto garantire copertura ai telefonini.
Il Comune, forte del suo punto di vista, ha comunque continuato ad insistere su di un presunto innalzamento di 25 metri di un traliccio, evento che sarebbe stato compiuto senza aver effettuato nessun tipo di comunicazione all’Amministrazione.
Una tesi, quest’ultima, che è stata bocciata dal Tar del Lazio il quale ha accolto, seppure a distanza di così tanto tempo, il ricorso della società telefonica ed annullato l’ordine di demolizione: i ripetitori rimangono quindi intoccabili.

Melania Orazi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *