“Tasse alle stelle nel settore agricolo”

Tasse in aumento e zero servizi: la denuncia del PD.

Tante sono state le parole e le promesse che l’attuale amministrazione ha speso sui temi legati alla riscossione dei tributi, alla necessità di efficientare le casse comunali di “abbassare le tasse”, purtroppo, anche sul tema delle finanze, alle parole non seguono i fatti purtroppo le promesso non sono state mantenute“, sono queste le parole di Alessandro Mammucari, Segretario del PD, riguardo al problema delle tasse nella città di Aprilia.Alessandro Mammuccari

Pian piano-prosegue Mammucari- le decisioni di finanza pubblica decise dalla Giunta Terra iniziano ad emergere con tutte le sue dure conseguenze sulle tasche degli apriliani. Con la pubblicazione della delibera n 45 del 30 luglio 2015, pubblicazione avvenuta dopo quasi due mesi ovvero il 21 settembre 2015, emerge la reintroduzione dell’IMU sui terreni agricoli anche non coltivati, posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori professionali iscritti nella previdenza agricola. Il settore agricolo apriliano, già pesantemente colpito dalla crisi economica, riceve dalla Giunta Terra l’ennesimo colpo reintroducendo l’IMU sui terreni coltivati con l’aliquota massima dello 0,76 % aumentando fortemente gli oneri a carico degli imprenditori. Accanto alla beffa il danno di dover pagare in un’unica rata l’intero importo relativo a tutto il 2015. Accanto agli immancabili aumenti, nelle decisioni dell’amministrazione Terra non mancano le spese per gli incarichi professionali esterni che raggiungono la cifra di euro 499.342,06 pagati con il ripristino dell’IMU agricola e con gli altri aumenti deliberati questa estate da un’amministrazione priva di una strategia di sviluppo della nostra città e dei nostri settori economici“.

Il PD di Aprialia non dimentica anche il gravoso problema dell’evasione fiscale e il ritorno della riscossione dei tributi. “La giunta Terra– continua infatti Mammucari- si è fatta promotrice di una gara per l’affidamento al privato della riscossione cotta dei tributi, il Partito Democratico di Aprilia rinnovato nelle sue cariche dirigenziali e sulle scorte degli errori passati ha fermamente votato contro, oggi tale gara è ancora oggetto di contenzioso legale per la composizione della commissione giudicatrice e i costi a carico dell’Ente Comunale (in avvocati e consulenze varie) continuano ad aumentare, ed è bene ricordare che a pagare il conto dell’Ente Comunale è la collettività attraverso le “tasse”. Può sembrare paradossale ma è ciò che sta verificandosi, la giunta Terra oltre a non esser riuscita a mettere in campo un’azione concreta per il recupero dell’evasione fiscale oltre alla carenza di servizi offerti deve aumentare la pressione fiscale per far quadrare un bilancio comunale che vede costantemente aumentare le uscite dovute alla necessità dell’Ente di P.zza Roma di ricorrere sempre con maggiore frequenza alle consulenze esterne per difendersi nei vari gradi di giudizio da gare d’appalto dall’Ente stesso promosse e curate“.

La stangata decisa in occasione dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2015 sempre di più sta emergendo in tutti i suoi profili e dettagli inizialmente nascosti dall’amministrazione, ma che come tutte le coperte corte emergono inesorabilmente. Per concludere la politica di bilancio targata Terra è il vero specchio dell’attuale situazione in cui si trova l’amministrazione comunale. Assenza di programmazione sul fronte delle opere pubbliche e delle principali risposte da dare in termini di crescita della città, risorse solo per le consulenze e la gestione della manutenzione ovvero di quel particolare settore che è il Tecnologico, rattoppi per far quadrare i conti scaricando sulle fasce più deboli e, soprattutto, qui il vero problema, un evasione ormai fuori controllo dove chi paga dovrà pagare anche per i soliti furbetti del quartierino. Il tutto condito con uno straordinario aumento delle tasse locali ad iniziare dagli agricoltori“, conclude Mammucari.

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