Il Sindaco Antonio Terra aveva definito superficiali le critiche del centro-sinistra, in quanto, tra le altre cose, non presenta le proposte in tempo e durante i lavori di commissione. Arriva oggi la replica di Carmen Porcelli, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e Lista Primavera Apriliana, di Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti, Partito Democratico di Aprilia.
Durante la prima commissione finanze, convocata alla presenza del neo Assessore alle Finanze Mastrofini, oltre due mesi fa, ” il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista e Lista Primavera Apriliana attraverso i consiglieri comunali hanno presentato tre proposte di mozione consiliare, tra cui due in materia di TARI. ”
“A proposito di superficialità, – continuano – chiedemmo a gran voce, al fine di evitare aumenti indesiderati, soprattutto, per le attività produttive, di discutere i costi della Progetto Ambiente da cui dipendono le tariffe TARI. In quell’occasione gli esponenti del centro-sinistra hanno chiesto anche l’istituzione di un tavolo di concertazione con le associazioni rappresentative delle imprese apriliane al fine di individuare le soluzioni necessarie ad evitare l’aumento di costi, che “oggi le imprese sono chiamate a sostenere in relazione al nuovo tributo TARI.”
“Da oltre due mesi- puntualizzano ancora – a proposito di superficialità, le delibere sono lì ferme in commissioni senza che l’amministrazione decida sul merito. Il Sindaco Terra che oggi ci dice di essere superficiali perché non presentiamo nei giusti tempi le nostre proposte, deve decidere in merito a quei due atti. ”
“La ragione degli aumenti, secondo il primo cittadino Terra, sarebbe scaturita dall’adeguamento delle Tariffe da corrispondere alla società RI.DA., stabiliti dall’attuale Giunta Zingaretti.” Quindi un rimbalzo di responsabilità: secondo il sindaco la colpa non sarebbe attribuibile all’amministrazione comunale, bensì della Giunta Zingaretti. “La superficialità – continuano, rincarando la dose – è nel non ricordare che le precedenti tariffe erano ferme ai valori del 2010: la Giunta di centrodestra, guidata dalla Polverini ha accumulato ben tre anni di ritardi che la Giunta Zingaretti, anche a seguito della sentenze del TAR Lazio, ha dovuto adempiere.”
La polemica dell’opposizione non si ferma qui, ma passa in rassegna i “numeri”. “Secondo il Piano Finanziario 2014- sottolineano – approvato con delibera di Giunta n. 114 del 23 aprile 2014, i costi complessivi del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani da coprire con la TARI ammontano a ben 12.715.882,10 euro, laddove nel 2013 erano pari a 11.353.336,40 con un aumento di euro 1.362.545,70. Da questo incremento pari, lo ricordiamo al primo cittadino, ad euro 1.362.545,70, dipende la stangata TARI; inoltre, la quota dovuta alla RI.DA. è pari ad euro 680.000,00 ovvero a poco più del 50 per cento.” Il restante 50 %, secondo Porcelli, Tomassetti e Giovannini, dipenderebbe dall’aumento dei costi operativi di gestione ed in particolare dall’incremento dei costi della raccolta differenziata di ben euro 400.000,00, oltre ai 100.000,00 euro dei costi di ammortamento; infine, per altri 200.000,00 dei costi legati al ciclo dei rifiuti urbani indifferenziati.
“Di questo e di altro- concludono – avremmo modo di discutere nel momento in cui il dibattito si sposterà in consiglio comunale.”
Melania Limongelli