Ad Aprilia non si sono mai verificati casi di maltrattamenti in asili, centri anziani o strutture per disabili.
Ma è senza dubbio dannoso aspettare che ciò accada per poi porvi rimedio.
È seguendo questo pensiero che Aprilia in Prima Linea ha deciso di proporre l’intensificazione della sorveglianza nelle strutture più sensibili.
La proposta, lanciata dal Coordinatore Emanuele Campilongo e da Vincenzo Proto, è di installare telecamere a circuito chiuso
“prendendo le mosse – spiegano – dal ddl 2574.
Nella scorsa legislatura è stato “affondato”, ma sicuramente verrà riproposto dal prossimo parlamento.
La videosorveglianza consente di contrastare e prevenire gli abusi di natura psicologica, oltre che quelli fisici.
Ciò attraverso sistemi con immagini cifrate a circuito chiuso, con accesso consentito solo su autorizzazione dell’Autorità giudiziaria e visionabili solo da personale debitamente autorizzato.
Oltre che per i soggetti più deboli come anziani e bambini, le telecamere sono una tutela anche per i tanti professionisti che da queste tristi vicende di cronaca rischiano di essere equiparati a quei mostri.
Ovviamente – sottolineano da APL – l’installazione verrà fatta dopo un consenso collettivo delle rappresentanze sindacali.
Siamo certi non tarderà ad arrivare, poiché chi non ha nulla da nascondere non ha paura delle telecamere.
Una iniziativa di questo genere può rasserenare gli animi.
E porre fine al clima di sospetto e di paura in cui tanti genitori e familiari sono caduti per via di poche mele marce”.
di Massimo Pacetti