Botta e risposta tra il Sindaco Antonio Terra e l’ex assessore alle Finanze Antonio Chiusolo. Pochi giorni fa quest’ultimo aveva rilasciato dichiarazioni scottanti sulle vicende legate alle tre intimidazioni subite. “Volevano assoldare un killer per uccidermi”. In seguito a quest’ultima intimidazione da lui stesso resa pubblica in una nota, l’ex assessore è stato costretto a rassegnare le dimissioni, essendo stato accusato di aver dato voce a situazioni che forse avrebbero dovuto essere trattate in maniera meno altisonante. Il Sindaco, in una deposizione rilasciata davanti la Commissione Monocamerale di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli assessori, ha fatto riferimento ad una serie di vicende che il Comune di Aprilia ed in particolare l’ex assessore alle Finanze erano stati chiamati a controllare. Si tratta di episodi relativi allo scandalo della Tributi Italia, vicende legate alla gestione dei cumuli cimiteriali e delle società municipalizzate. Lo stesso Chiusolo, in una nota, ha dichiarato in maniera caustica il cambio di rotta che la Giunta Terra avrebbe effettuato: il percorso iniziato e portato avanti dall’oramai defunto Domenico D’Alessio nello scardinare situazioni di “vantaggio” per alcuni, avrebbe lasciato il posto ad una “mano più morbida”.
“Sono sicuramente dichiarazioni che non mi fanno piacere – commenta il Sindaco Antonio Terra -. Inoltre Chiusolo ha omesso alcune considerazioni che lui conosce bene fin dai tempi in cui era al fianco di D’Alessio, quindi il modo in cui l’Amministrazione ha affrontato particolari tipi di situazioni non è estraneo allo stesso assessore. La tensione rilevata da quest’ultimo in Giunta non c’è mai effettivamente stata, se non nell’ambito di un normale rapporto tra colleghi. Dividere l’azione amministrativa in due fazioni distinte, la parte D’Alessio e la parte Terra, ed ipotizzare una differenza tra queste, è errato. I fatti accaduti e denunciati sono stati diretti e governati da me dal 26 febbraio in poi. Ma è da considerare anche che l’ex assessore Chiusolo omette alcune considerazioni. Ad esempio, anche durante la giunta D’Alessio, ci sono stati degli attriti tra i due che hanno spinto l’assessore di allora a rassegnare le dimissioni, per alcune incomprensioni sorte durante il suo mandato. Forse sarebbe meglio, per una maggiore comprensione dei fatti, conoscere quali siano queste incomprensioni. Ovviamente esprimo una grandissima solidarietà per l’ex assessore Chiusolo e posso immaginare il suo stato d’animo, ma non capisco dove vuole arrivare con queste sue continue dichiarazioni. Nell’ultima uscita ha parlato di “un’audizione vuota”, considerazione alquanto fuori luogo. In prima persona l’Amministrazione sta collaborando con la giustizia ai fini dell’indagine, al momento non ci resta che aspettare i risultati e capire cosa è veramente successo in quest’ultimo anno e mezzo. Il ritardo nel denunciare l’accaduto relativo alla minaccia verbale subita dall’assessore – conclude il primo cittadino – si è protratto per troppi mesi (da ottobre a dicembre) e ciò mi ha suscitato qualche perplessità di troppo: una minaccia verbale di tale portata avrebbe dovuto essere immediatamente denunciata alle autorità competenti, ed il ritardo nell’esposizione di questo brutto fatto è un fattore ambiguo. Con le sue dichiarazioni inoltre tenta di far passare l’ipotesi o il teorema di un’ inversione di rotta avallata dalla mia Giunta in maniera disarmante: un cambiamento di mentalità che non ci riguarda e lo dimostreremo con i fatti.”
Melania Orazi