Antonio Terra correrà contro il candidato del centrodestra Domenico Vulcano per mantenere la carica di Sindaco di Aprilia.
Questo l’esito delle votazioni di ieri, che porteranno i due sfidanti al ballottaggio previsto per domenica 24 maggio.
Un risultato che alla vigilia era dato quasi per scontato, e che porterà Aprilia ad ulteriori due settimane di campagna elettorale.
“Ma ora – sottolinea Terra – si riparte da zero.
Per ora siamo soddisfatti del risultato ottenuto, anche se avevamo preventivato di ottenere qualche punto in più rispetto all’esito di questa notte.
Dobbiamo però considerare che avevamo di fronte un centrodestra corposo e compatto, che viaggiava oltretutto sulla scia dei risultati nazionali.
Inoltre, non dobbiamo sottovalutare il centrosinistra, rilanciato da una figura come quella del professor Giusfredi.
Siamo anche partiti con una squadra differente rispetto a cinque anni fa.
Tutto sommato abbiamo raggiunto un buon risultato”.
Ora ci si appresta a vivere due settimane in cui entrambi i candidati in lizza per la poltrona di primo cittadino cercheranno di convincere gli elettori del proprio progetto.
Per fare questo, però, sarà anche importante convincere chi, fino a ieri, era un avversario ad appoggiare un nuovo alleato:
“Nei prossimi giorni – assicura il Sindaco uscente – cercheremo di rapportarci con le altre forze in corsa in questo primo turno.
Sarà importante far capire a chi ha scelto strade diversa dalla nostra che il 24 giugno si sceglierà tra due mondi.
Uno dei quali, ovvero il centrodestra, rappresenterebbe per la città un passo indietro”.
Non sarà solo Vulcano, comunque, il rivale di Terra e la coalizione Aprilia Civica.
L’altra grande incognita è rappresentata dal possibile incremento dell’astensionismo:
“La politica è in difficoltà – afferma Terra – inutile nasconderlo.
Il pericolo astensione c’è, basta vedere il calo dell’affluenza rispetto al 2013, anche se Aprilia ha mantenuto il trend di altre realtà chiamate ieri al voto.
Abbiamo due settimane per lavorare e far si che questo dato si modifichi in positivo”.
di Massimo Pacetti