Un caso che ha creato del clima rovente in Aula Consiliare del Comune di Aprilia: stiamo parlando del “caso caldaie” e del relativo bollino rilasciato nel post-manutenzione. Nel primo dibattito, avvenuto negli ultimi giorni di novembre, ha faticato non poco l’Assessore all’Ambiente, Alessandra Lombardi, nel far passare il messaggio legato a questo “passo”: messaggio legato all’obbligatorietà.
I Comuni sopra i 40mila abitanti sono obbligati, per legge, a tenere un controllo sulle manutenzioni: una delle vie che era stata proposta, in concerto con altri Comuni, è quella di affidare ad un terzo “il controllo sui controlli”, e non la manutenzione, che potrebbe essere, con alte probabilità, affidata a tecnici che saranno presenti in un elenco da stilare, con auspicabilità di applicazione di un canone differente da quello del mercato vigente.
Il centrodestra, in quell’occasione, ha più volte criticato sia la celerità della manovra che alcuni aspetti della stessa, come l’imposizione di alcune spese, le quali, in origine, graveranno solo sugli inadempienti.