Riceviamo e pubblichiamo la replica del Consigliere Comunale di Opposizione, Vincenzo La Pegna, all’assessore ai Servizi Sociali, Eva Torselli, riguardo la gravosa faccenda della cittadina di Aprilia che, in una situazione di disagio, ha chiesto aiuto al Comune di Aprilia.
“In merito alla replica dell’assessore Torselli circa la vicenda della cittadina apriliana a cui sono stati negati l’aiuto economico per il pagamento della bolletta Enel, ribadisco con fermezza e sdegno quanto avevo già riportato sul precedente comunicato, sottolineando inoltre quanto segue.
Come volevasi dimostrare la Torselli non solo ha omesso di rappresentare che la signora F.G. si è recata negli uffici ed alla responsabile dott.ssa di cui detto precedentemente nel mese di dicembre ben due volte, di cui una accompagnata dal sottoscritto e nell’altra occasione da una sua amica, pronta a dichiararlo se nel caso servisse. Lo stesso assessore nella sua “requisitoria” inutile ed inopportuna, (lei) e sicuramente non il sottoscritto, non solo ha ribadito passo passo ciò che già io avevo rappresentato circa la mancanza dei requisiti, ma nulla ha fatto concretamente per rendere edotta la signora (che era ancora nei termini di scadenza ISEE 2015), che doveva provvedere a far tutto entro il 16 gennaio 2016! Troppo facile scaricarsi delle responsabilità di buona informazione ai cittadini. Purtroppo non solo in questo caso ne hanno omesso le specifiche e/o chiarezza di informazioni (ripeto, non in capo agli impiegati di ruolo comunali, che fanno anche oltre). Potrei portarne in assessorato tramite una “sottoscrizione” decine di cittadini al limite della sopravvivenza. E l’assessore cosa fa? Sciolina numeri, dati, percentuali che sono i soliti proclami che nulla hanno a che vedere con il venire incontro ad alcune vere e proprie emergenze. Questo assurdo scaricabarile fatto dell’assessore e dalla dott.ssa preposta, fanno solo aumentare la rabbia mia (che potrebbe contare poco), ma soprattutto da parte di soggetti meno abbienti. Poi respingo decisamente alla Torselli le frasi come “rendere edotto il sottoscritto” circa la responsabilità penale per l’ingiustificata erogazione eccetera e “sollevare ad arte questa polemica”.
Ma si rende conto l’assessore di cosa sta parlando? Penso che l’assessore, tra i suoi “sproloqui” e le sue “auto celebrazioni” che spesso caratterizzano questa maggioranza, fa finta di non conoscere il sottoscritto nella professionalità con cui esercita il mandato affidatogli dagli elettori e di non conoscere l’attività professionale lavorativa di cui è il primo nel rispettare le norme ed i regolamenti. L’assessore e chi per esso, anzi insieme, non solo non devono permettersi di affermare ad onor del vero ciò che è stata la loro superficialità, ma calarsi soprattutto nella realtà apriliana e vivere la nostra città. “Vivere” il nostro tessuto sociale e non demandare, con modo “disfattista”: vada alla Caritas. Poteva anche fare da tramite con il parroco in modo educato e collaborativo dove di sicuro avrebbe trovato la soluzione. Resta il fatto che la signora resterà a giorni senza corrente ed è questo il fatto grave. Per quanto innanzi mi farò unitamente ad altri cittadini apriliani che mi hanno già contattato attraverso il web, di una raccolta fondi per andare incontro a questa esigenza momentanea ed emergenza della signora“.