“Vanno contestate le irregolarità ad Acqualatina”

Il Partito Democratico, a seguito delle ultime vicende legate ad Acqualatina e alla mancata erogazione, invoca l’Autorità di Ambito

Acqua agli sgoccioli e polemiche a pioggia: il Partito Democratico, nella persona del Segretario di sezione Alessandro Mammuccari, affonda nuovamente il colpo in direzione di Acqualatina. Nell’occhio del ciclone c’è la gestione della criticità e l’invio di bollette alle attività commerciali.

Alessandro Mammuccari

Ormai le interruzione dei flussi idrici nella nostra città rappresentano una costante che va al di là di un evento eccezionale legato a difetti nella rete idrica, ma a problemi più strutturali nella dotazione della rete dovuta ad una non corretta gestione e manutenzione da parte dei soggetti incaricati a livello di ambito. Da troppo tempo si assiste ad interruzioni o riduzione dei flussi soprattutto nelle abitazione poste ai piani più alti del centro cittadino che impediscono di usufruire a molti cittadini di un servizio indispensabile.

Il mancato rispetto della convenzione di gestione, della carta dei servizi e del disciplinare da parte della Società Acqualatina quale gestore del servizio idrico nella nostra provincia è sotto gli occhi di tutti e palesa le sue gravi inadeguatezze che stanno danneggiando l’interna collettività. Di fronte all’inerzia nella realizzazione degli investimenti previsti nelle nostre periferie, oggi si aggiunge il danno derivante dall’incapacità di risolvere le criticità emerse sulla rete in tutto il centro cittadino.

Opportuno a questo punto è l’attivazione da parte dell’Autorità di Ambito delle procedure previste dalla Convenzione di Gestione, in particolare l’articolo 30 “Inadempimenti e Penali” al fine di contestare al Gestore le irregolarità e porre un termine per la loro eliminazione, decorso il quale valutare la risoluzione per inadempimento prevista dal successivo articolo 34.

Accanto alle difficoltà di questi giorni non solo nei confronti degli utenti domestici è di questi giorni la notizia dell’invio alle attività commerciali di bollette per consumi relativi ad anni pregressi non precedentemente fatturati e che ora vengono senza alcun preciso riferimento addebitate alle attività commerciali apriliane creando non pochi problemi.

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