Alla presenza onorifica della Senatrice Rosaria Capacchione, membro della commissione giustizia e della commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali di stampo mafioso, anche straniere, l’istituto Antonio Gramsci ha organizzato l’evento-incontro, che andrà di scena nel pomeriggio alle ore 17. I Circoli del Partito Democratico di Aprilia, convoglieranno l’attenzione anche verso un altro fenomeno criminale purtroppo a grandi linee presente nel nostro Paese: la violenza sulle donne.
La Senatrice Rosaria Capacchione giornalista per il Mattino, ha combattuto in prima linea la battaglia contro il clan dei casalesi insieme al suo collega Roberto Saviano ed è autrice del libro inchiesta “L’oro della camorra” con il quale ha fatto luce sull’infiltrazione del potente clan camorristico campano nell’economia italiana. Vari i riconoscimenti ricevuti tra i quali è bene ricordare il Premio Enzo Biagi – categoria giornalisti anno 2008.
Rosaria Capacchione, congiuntamente alla Senatrice Anna Finocchiaro, ha presentato nel marzo 2013 il disegno di legge per la ratifica della Convenzione di Istanbul, concepita dal Consiglio d’Europa per porre fine alla violenza sulle donne e alla violenza domestica: il trattato si propone di prevenire quindi la violenza, favorire la protezione delle vittime ed impedire l’impunità dei colpevoli. Grazie a questo gesto è stato poi introdotto nel nostro ordinamento una legge (anche con qualche lacuna) che permette di combattere il terribile fenomeno della violenza sulle donne, denominato poi femminicidio.
Altro significativo impegno della Senatrice, è stato quello di far destinare alle case di fuga per le donne vittime di violenza, gli immobili confiscati alle organizzazioni mafiose.
Accanto all’autorevole presenza vi sarà anche quella del Sottosegretario al Governo Maria Teresa Amici e del Senatore Claudio Moscardelli che interverranno al fine di arricchire il dibattito e di individuare possibili strumenti da adottare per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne.
Melania Orazi