Il Consigliere Comunale e Provinciale Domenico Vulcano torna all’attacco del sindaco Antonio Terra e dell’operato dell’attuale Amministrazione Comunale. Secondo l’ex candidato sindaco, il primo cittadino di Aprilia non ha mai riconosciuto pubblicamente i propri errori, scaricando le colpe sempre a terzi.
In una nota, Vulcano procede con l’elencare tutti gli episodi di inefficienze e problematiche emerse negli anni in città di cui Terra non si sarebbe assunto la piena responsabilità:
“Anche nei casi più recenti, ovvero il ritardo di “appena” sei anni nell’avvio dei lavori del palazzetto dello sport o l’autorizzazione del parco fotovoltaico a Casalazzara, invasivo quanto basta per mettere in allarme la comunità che si vede così defraudata di ettari di terreno coltivabile, per il Sindaco della Città di Aprilia è colpa di qualcun altro. Sempre colpa di altri, il Sindaco non fa mai autocritica, tantomeno pensare ad assumersi qualche responsabilità ed eventualmente chiedere scusa. Anche nel caso della stangata Tari, della perdita dei finanziamenti regionali utili alla biblioteca comunale, alla riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità e per la gestione degli asili comunali, della mancata partecipazione all’asta per acquisire a patrimonio pubblico il Teatro Europa, dell’asfalto a singhiozzo per le strade, dell’arrivo dei rifiuti dal Comune di Roma, e gli esempi potrebbero continuare per ore, il Sindaco Terra ha sempre risposto addebitando ad altri la causa dell’immobilismo e della mediocre amministrazione.”
E’ forte, dunque, la polemica scatenata da Vulcano che “invita” il sindaco Terra ad ammettere pubblicamente gli errori commessi ai danni dei cittadini, con la speranza che a settembre non arrivi una nuova delusione:
“È tempo che Antonio Terra inizi ad assumersi qualche responsabilità. È tempo che prenda atto e riconosca il suo malgoverno e, per onestà intellettuale, addebiti a se stesso le cause del fallimento di questa esperienza amministrativa. Intanto, mentre il governo cittadino ci sembra già tranquillamente in vacanza e la città abbandonata e senza una guida, cosa deve attendersi la comunità apriliana al ritorno dalle ferie a settembre? Abbiamo paura che l’unica “novità” sia l’ennesima stangata fiscale per i cittadini, con lo spauracchio dell’aumento al massimo delle aliquote Irpef comunale per far quadrare i conti di un bilancio che traballa proprio come le poltrone di alcuni assessori.È tempo che Antonio Terra inizi ad assumersi qualche responsabilità. È tempo che prenda atto e riconosca il suo malgoverno e, per onestà intellettuale, addebiti a se stesso le cause del fallimento di questa esperienza amministrativa.”
F.Z.