Porcelli: “Mastrofini evasivo, non ha risposto ad alcune mie domande”

La consigliera Porcelli non crede nell’abbassamento dei tributi annunciato da Mastrofini.

Questa la nota stampa inviata dal Consigliere d’Opposizione Carmen Porcelli in risposta alle dichiarazioni dell’Assessore Mastrofini:

“Ho letto con piacere la risposta solerte dell’assessore Mastrofini, lo ringrazio anche se mi duole averlo fatto lavorare nel giorno dedicato al riposo. L’assessore Mastrofini non ha, però, risposto ad alcune domande. Non ci ha detto perché erano assenti in giunta, lui e l’altro assessore interessato, mi riferisco al delegato all’ambiente, quando è stata approvata la delibera con la quale è stato prorogato il regime di tassazione della Tari? Paura? E’evidente che, nel tentativo di spegnere le polemiche sul mancato abbassamento delle tariffe in acconto, l’assessore metta avanti i numeri dell’ufficio tributi”.

“I numeri non fanno sperare in una riduzione dei costi”:

“Da bravo e puntuale tecnico, quale egli è, – continua il consigliere Porcelli –  ci ha fatto sapere che sono stati ricevuti tot contribuenti di cui x evasori totali, y parziali e così via. L’assessore Mastrofinici ha dato conferma di essere un tecnico, ma senza una guida politica: al contribuente, il quale dovrà pagare di più di Tari, cosa interessano i dati sull’affluenza all’ufficio tributi? Al cittadino che fa la differenziata in modo corretto, interesserà sapere che vedrà una riduzione del costo di smaltimento in bolletta oppure che il suo vicino di casa era un evasore? Alla freddezza dei numeri non corrisponde alcun tipo di garanzia sulla riduzione dei costi. L’assessore non ci ha ancora spiegato, visto che l’Ufficio Tributi procede a gonfie vele, come mai sussistono i presupposti per affidare il servizio di riscossione ed accertamento della Tari al fine di incrementare la riscossione? Questo è scritto nella delibera di giunta n. 298/2016, delibera che però non chiarisce che questo affidamento avrà un costo per il contribuente, il quale vedrà crescere l’importo della bolletta.

 

 

“A quanto ammontano gli incassi ordinari sugli altri tributi?”:

“La domanda che la sottoscritta consigliera – precisa Carmen Porcelli – rivolgeva era un’altra, e che riformulo: possibile che ci siano difficoltà di cassa se il lavoro di riscontro sta andando avanti? A questo punto vorrei sapere a quanto ammontano gli incassi ordinari sugli altri tributi, visto che nella conferenza di fine anno l’esecutivo non si riteneva soddisfatto, ritenendo bassi almeno gli incassi della Tari. Quanto è stato invece incassato per l’Imu? E quanto per gli altri tributi? L’assessore Mastrofini dichiara che, alla data odierna, a seguito degli accertamenti effettuati,sono stati riscossi 700 mila euro: allora perché la Giunta con delibera nr. 6 del 18.01.2017 ha chiesto l’aumento a 5/12 (cinque dodicesimi) dell’anticipazione di tesoreria per il 2017? A questo punto se il recupero dell’evasione ha dato buoni frutti, allora per chiedere l’anticipazione di cassa vuol dire che non ci sono soldi in cassa. Le difficoltà di cassa a cosa sono dovute? Forse al mancato controllo della spesa nei vari settori? Un amministratore che esegue il suo mandato con la diligenza del buon padre di famiglia, prima di spendere, verifica le entrate; Aprilia, che vantava una tradizione consolidata della manifestazione del Carnevale, quest’anno festeggerà senza i carri allegorici poiché non si dispongono risorse.

“Bisognava approvare il bilancio di previsione entro il 31 dicembre”:

“Inoltre – conclude il consigliere Porcelli –  ricordo all’Assessore che i termini di approvazione del bilancio di previsione, così come recita il Testo unico degli enti locali, stabilisce quale termine il 31 dicembre, oltre quella data si lavora in esercizio provvisorio. Certamente, esistono le deroghe, ma un comune virtuoso – ma virtuoso per davvero non come impropriamente si autodefinisce quello di Aprilia – avrebbe approvato il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, esattamente come ha fatto il Comune di Pomezia. Quindi, ricapitolando, l’abbassamento delle tariffe non c’è sostanzialmente per due motivi: per via del ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione, lo dice l’assessore e non voglio smentirlo, e a causa di esigenze di cassa, lo afferma la delibera firmata dal Dirigente

Insomma davvero tutto qua? Neanche dopo tutto il lavoro svolto dall’ufficio tributi è stato possibile abbassare le tariffe?

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