Porcelli, Ragusa, Rizzuto: le loro parole su questione Via Riserva Nuova.

Aprilia, Porcelli, Ragusa, Rizzuto: le loro parole sulla questione di Via Riserva Nuova.


“In merito alle notizie stampa uscita in questi giorni a proposito del parere positivo rilasciato dal Comune di Aprilia a favore della Società Sacer di Stradaioli, utile al proseguimento dell’attività estrattiva in zona Riserva Nuova Pontoni, non possiamo anche noi non sottolineare come il parere favorevole apra in qualche maniera una ombra significativa sulla reale azione di contrasto da parte dell’ente nei confronti della possibilità che proprio Aprilia, in zona Pontoni, veda realizzata una discarica di rifiuti. Si tratta di comportamenti non nuovi alla politica del territorio: pensiamo soltanto all’azione di contrasto da parte del comune nei confronti della discarica di La Cogna e la scelta di far caratterizzare quel sito inquinato dal privato che vuole realizzarvi un sito di trattamento rifiuti, anziché ricorrere alla possibilità offerta dalla Regione Lazio di indire una conferenza dei servizi e utilizzare i fondi stanziati dalla Regione. Non solo, ricordiamo sempre per la stessa discarica de La Gogna e il comportamento ambivalente del dirigente del Comune di Ardea che, da un lato contrastava la discarica attraverso il suo assessore all’ambiente, mentre dall’altra il dirigente del comune rutulo autorizzava, attraverso il suo parere positivo, la caratterizzazione e poi la bonifica da parte del privato. Sembra che di fronte all’esigenza di soddisfare le legittime richieste di un imprenditore che opera sul territorio, l’amministrazione comunale venga meno in qualche modo alla tutela dell’ambiente e del diritto alla salute, come spesso purtroppo abbiamo visto in questi anni, con posizioni incerte, se non addirittura ambigue, da parte dell’ente in sede di conferenza dei servizi in Regione. Non esistono, pertanto, posizioni isolate; esistono, purtroppo, una serie di atti in sequela, che contraddicono l’azione amministrativa. Per quanto alcuni oggi si sentano minacciati dall’ambiguità del sindaco, ricordiamo che Acqualatina ha individuato un terreno nel comune di Aprilia per realizzare un impianto di trattamento fanghi e nessuno, e sottolineiamo nessuno, ha posto il problema in Consiglio comunale, problema che è ampiamente emerso in una conferenza dei sindaci, dove il Comune di Aprilia si è anche astenuto.


Da mesi invitiamo l’amministrazione comunale ad accendere i riflettori sul sito di via Pontoni; più volte e a più riprese abbiamo evidenziato come quella, più di altre ipotesi in campo nel nord della provincia, poteva rappresentare un serio pericolo per Aprilia e, cioè, quello di vedervi realizzata una discarica. Eppure, fino a ieri tutti soddisfatti per una mozione, la solita azione di facciata, che di per sé non rappresenta un vero e proprio atto di contrasto, piuttosto, è una pura e semplice enunciazione di principio. Gli atti di contrasto concreto sono rappresentati dalle delibere di giunta per le azioni immediate e per gli interventi programmatici, che mettano in salvo il territorio o le delibere di adozione dei piani e della programmazione territoriale. A questo proposito, che fine ha fatto l’adesione del Comune di Aprilia alla «dichiarazione di notevole interesse pubblico» di buona parte del territorio comunale, con procedimento già avviato, su richiesta di un gruppo di associazioni locali e nazionali?”

 

Chiara Ruocco

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