Presenti in aula consiliare il sindaco Antonio Terra, l’assessora all’Ambiente Michela Biolcati, l’assessore all’Urbanistica Giorgio Giusfredi, Marco Braccini presidente Ciap e responsabile ambiente e sicurezza Eurpack, Tiziana Vona-SelfGarden, il professore Fabio Recanatesi dell’Università della Tuscia di Viterbo e la professoressa Roberta Bertini professoressa dell’Università della Tuscia.
Lo scopo progettuale, che vede coinvolte le realtà produttive del territorio e l’Università della Tuscia, è quello di rendere l’ambiente paesaggistico dei complessi industriali più salubri e piacevoli per i lavoratori, salvaguardando l’ambiente nella realizzazione di aree industriali verdi a basso impatto ambientale.
“Puntiamo, hanno spiegato i relatori, all’abbattimento delle emissioni di Co2, alla riduzione degli impatti ambientali dei complessi industriali e quindi alla maggiore vivibilità per lavoratori, imprenditori e cittadini. Ad una necessità di tipo ecologico-ambientale si affianca quindi una necessità legata all’aspetto del welfare aziendale e del benessere dei lavoratori in azienda”. Il progetto una volta a regime vedrà all’interno della zona industriale la presenza di 408 aiuole con alberi che avranno la capacità di assorbire tonnellate di Co2. “Ben vengano progetti come il Bosco d’Impresa, è intervenuto il primo cittadino Terra, la riqualificazione del nostro territorio passa anche attraverso la correzione di errori del passato, la protezione del patrimonio arboreo esistente e la piantumazione di nuovi alberi. Alcuni dei nostri progetti finanziati dal Pnrr si inseriscono all’interno di questa prospettiva”. I Soggetti coinvolti nel progetto “Bosco d’impresa”: Ciap, SelfGarden, Eurpack, Università degli studi della Tuscia, C.H.I.C.O e Unindustria.