“Preparatevi, stanno arrivando! Già, dopo gli avvisi di accertamento/ingiunzioni di pagamento relativi a fabbricati rurali quindi, non soggetti a TARI, inviate negli ultimi mesi dello scorso anno, il Comune in questi giorni sta inviando ai coltivatori diretti degli atti analoghi ma riferiti ad importi ICI/IMU non pagati.
È giusto pagare i tributi, ma solo se sono dovuti! Le raccomandate che stanno arrivando agli apriliani coltivatori diretti in questi giorni, riguardano tributi IMU non pagati sui terreni agricoli per l’anno 2018, ma questi terreni, come previsto dalla legge, a partire dal 2016 sono esenti dal pagamento dell’IMU se posseduti e condotti da coltivatori diretti e da Imprenditori agricoli professionali (IAP); e allora perché queste cartelle di importi non dovuti che servono solo a far perdere tempo agli agricoltori (vanno comunque contestate, fosse anche solo in autotutela)?
Per quanto riguarda le cartelle della TARI, l’unica soluzione che la maggioranza mise in campo fu la creazione di un indirizzo email che fu creato a tempi di pachiderma, 73 giorni! Sì, fu questo il tempo che l’amministrazione impiegò per creare una mail, che un ragazzino creerebbe in 10 minuti.
Chissà se il consigliere De Luca, che per le cartelle TARI avrebbe fatto da intermediario tra alcuni agricoltori e gli uffici comunali, i quali si sarebbero così visti ridurre la sanzione anche da 250.000 a 7.000 €, intenda stupire nuovamente tutti, anche in questa occasione!”