Approvato ieri dal Consiglio regionale del Lazio il Piano Sociale “Prendersi cura, un bene comune”, per cui ci saranno 524 milioni di euro tra risorse statali e regionali per le politiche sociali a cui si aggiungono i fondi europei del Por Fse pari a 132 milioni di euro, per totale di 656 milioni di euro. L’obiettivo è razionalizzare, consolidare e migliorare il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari in tutta la Regione.
Il Piano prevede maggiori risorse per il superamento della povertà, saranno potenziati i servizi per le persone anziane, in particolare quelli di semiresidenzialità e di assistenza domiciliare (con il conseguente potenziamento della figura del caregiver, delle strutture residenziali, semi-residenziali e dei centri di accoglienza), così come saranno potenziati i servizi per le persone con disabilità, con l’obiettivo di superare l’isolamento e l’emarginazione. I finanziamenti saranno utilizzati per gli interventi a favore di minori a rischio, supportando maggiormente le famiglie affidatarie e incentivando la rete dei Centri famiglia.
L’obiettivo è razionalizzare, consolidare e migliorare il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari in tutta la regione. Sono previste misure specifiche per l’infanzia e i minori, la disabilità, gli anziani, le famiglie e la genitorialità, i soggetti a rischio di esclusione, come i migranti e i detenuti, le donne vittime di violenza.