“Sangue sporco”: Del Giaccio torna ad Aprilia

Presso la Giostra dei Colori si è acceso un dibattito su Sangue Sporco: in preparazione il documentario

Questo pomeriggio, presso la sede dell’Associazione “La giostra dei colori”, si è tenuta presentazione di “Sangue sporco“, scritto dal giornalista anziate Giovanni Del Giaccio, penna de Il Messaggero di Latina. Nel tour di presentazione del libro, l’autore ha già avuto modo di confrontarsi con i lettori apriliani.

L’incontro, moderato dalla giornalista Katia Farina, è chiamato “Incontro con l’autore”, ed è il terzo, di questo tipo, organzzato dall’associazione di via Foscolo. Il libro, tra l’altro, è spunto per “Bloodgate“, documentario in fase di preparazione.

Il sangue sporco è un fenomeno – racconta Del Giaccio – che si colloca tra gli anni 70 e 90, attraverso due filoni sviluppato nel documentario e nel libro. Il primo è legato a trasfusioni non controllate ed effettuate in ospedale: l’altro è quello che si sviluppa sugli emo-derivati. Uno scandalo che non trova la propria fine: non si riesce ad avere una sentenza.

Una falla, dunque, analizzata attraverso 15 storie scritte da Del Giaccio, che per lavoro si occupa di cronaca e sanità da tempo.

Trasfusione non vuol dire infezione: chi ha usato quelle sacche era convinto di salvare una vita. Il controllo andava fatto a monte. Nel momento in cui si sviluppa un’epidemia, si deve intervenire. 

Numeri che spaventano, quelli indicati dall’autore: si stima la presenza di almeno 60000 casi, più o meno la popolazione apriliana attuale.

Umanità e consapevolezza di poter fare un lavoro diverso dal classico copia-incolla: questo è quanto mi ha lasciato questo libro, al di là dell’indignazione rispetto ad una storia che non viene raccontata.

Un incontro intenso e ricco di risposte, con due parole che serpeggiano in sala e nella testa dei presenti: dignità e strage di Stato.

A cura di Matteo M. Munno ed Anna Catalano