Nonostante entrambe le formazioni siano tornate quest’anno in Serie D, gli obiettivi prefissati sembrano diversi. Le rondinelle puntano alla salvezza, mentre l’Atletico sembra costruito per tentare un nuovo salto di categoria, secondo l’analisi di mister Mauro Venturi: «Sono una neopromossa come noi, ma hanno in rosa giocatori che hanno esperienza in Serie D e anche Lega Pro. Con una squadra costruita in questo modo l’obiettivo è primeggiare e giocarsela con le altre squadre accreditate per la vittoria finale».
Obiettivi diversi, ma stessa fame di vittorie. L’Aprilia, infatti, non parte battuta in partenza, tutt’altro. Il carattere dimostrato all’esordio contro la Lupa Roma ha fatto capire quali siano le potenzialità del gruppo a disposizione del tecnico, che ha già le idee chiare su come andrà affrontato questo impegno: «Per portare a casa punti contro squadre di vertice serve grande organizzazione e voglia di sacrificio. Abbiamo già dimostrato di possedere queste caratteristiche, ma ora serve anche la qualità. La corsa è una buona base da cui partire, ma quest’anno servirà qualità per proporre il nostro gioco. La nostra salvezza passa anche dal saper imporre il nostro gioco e fare la nostra partita ogni volta che si scende in campo».
In questa settimana di preparazione il tecnico ha istruito la squadra su come affrontare la sfida. Fabio Sossai concorda con la valutazione di mister Venturi sulla forza dell’Atletico, ma è anche convinto delle buone qualità dell’Aprilia: «Confrontando la storia delle due società, l’Aprilia ha sicuramente più esperienza in fatto di Serie D. Guardando alla composizione delle due rose, invece, è l’Atletico ad essere avvantaggiato a livello di esperienza. Sulla carta i favoriti sono loro, ma le partite vanno giocate. Noi non andiamo in casa loro per fare le vittime. Ce la metteremo tutta, pur sapendo che gli obiettivi per cui scendiamo in campo sono diversi. Loro hanno grandi doti, ma noi possiamo contrastarle con le nostre, che sono altrettanto efficaci».
Quest’anno Sossai si trova in un ruolo inedito per lui. Con accanto Bencivenga (’98) e Valentini (99), è lui, insieme a capitan Montella, a dover dirigere il reparto arretrato delle rondinelle. Un compito che il centrale classe ’94 sta imparando a conoscere: «È la prima volta che ho questo tipo di responsabilità, e sto cercando con l’aiuto dello staff di entrare nella parte anche dal punto di vista mentale. Mi piace questa nuova veste, è un passo importante nel mio percorso di crescita. Anche il capitano mi sta aiutando, ma abbiamo ancora tanta strada da fare».
In questa trasferta mister Venturi dovrà rinunciare a Manolo Mosciaro, fermato per una giornata dal giudice sportivo.
A dirigere la gara sarà la signora Valentina Garoffolo di Vibo Valentia, che potrà contare sull’assistenza del signor Francesco Collu di Oristano e del signor Paolo Fele di Nuoro.