La giornata del ricordo “28 Maggio 1944: la Battaglia di Aprilia” in memoria dei caduti è stata istituita con deliberazione del Consiglio Comunale di Aprilia il 31 gennaio 2013.
Su proposta dell’ Associazione “Un ricordo per la Pace” con l’adesione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Aprilia e di altre Associazioni locali tra cui la Croce Rossa Italiana e l’A. N. C. di Aprilia.
La richiesta inoltrata al Comune di Aprilia era quella di istituzionalizzare una data nella quale ricordare i tragici combattimenti che ebbero termine intorno al 28 maggio 1944.
Giorno in cui si completò la Liberazione dell’Agro Pontino.
La petizione si avvaleva delle seguenti motivazioni:
“A seguito dello Sbarco degli alleati ad Anzio il 22 gennaio 1944 la nostra Città divenne per 4 mesi cruento teatro di battaglia tra l’esercito tedesco e quello anglo-americano.
Nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944.
Immani furono le sofferenze che dovette subire la popolazione del territorio costretta ad abbandonare le proprie abitazioni e ad affrontare a guerra finita la gravosa opera della ricostruzione.
Nel ricordo di tutte le vittime militari e civili del conflitto e dell’eroica opera di bonifica dei terreni da mine ed ordigni effettuata a costo della propria vita dagli “sminatori” di Aprilia.
Motivazioni queste del conferimento ad Aprilia in data 8 febbraio 2001 della Medaglia di bronzo al merito civile”.
“La Battaglia di Aprilia ha una mostra dedicata presso il Liceo Meucci di Aprilia.
Accoglie più di 300 pezzi della collezione di mio fratello Ostilio Bonacini ed altre donazioni di cittadini apriliani.
Nel febbraio 2014, un anno dopo l’inaugurazione dell’esposizione storica, nel piazzale dell’Istituto venne ubicato anche l’obelisco in memoria di Eric Fletcher Waters e dei caduti del 1944 che non ebbero sepoltura.
La mia Associazione fu promotrice dell’iniziativa insieme al veterano britannico Harry Shindler.
Dispiace che la mostra sia ora indesiderata nel luogo che, in particolare dopo l’inaugurazione del memoriale, sembrava il più idoneo per ospitarla.
È amaro pure constatare che belle iniziative rivolte alla collettività debbano subire tanto ostracismo.
Il Comune di Aprilia cui è stata affidata gratuitamente la collezione e che ha speso denaro pubblico per le teche espositive finora non ha mantenuto il suo impegno nel reperire locali nel centro di Aprilia.
Ma dovrebbe comunque promuovere le visite della cittadinanza alla mostra perché quei reperti.
Documenti di memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà, meritano rispetto e giusta considerazione.
E più di ogni rievocazione storica rappresentano la drammaticità della guerra in ogni tempo”.
di Anna Catalano