ABBVIE, una realtà produttiva che si sta consolidando. Si è svolto, presso la sede di Unindustria Latina, un incontro che ha visto la partecipazione della dottoressa Emanuela Vacca Maggiolini e del dottore Marco Cariani, rappresentanti della Direzione Aziendale della Abbvie srl, oltre che delle segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil di Latina e la rsu di stabilimento.
Il tema dell’incontro è stato l’andamento aziendale secondo quanto previsto dalla parte I del CCNL di lavoro della chimica farmaceutica relativamente al diritto all’informazione. Infatti, la dottoressa Maggiolini ha descritto lo stato dello stabilimento, oltre a quanto è accaduto dopo la sua cessione da parte dell’Abbott.
L’Abbvie è nata nel 2013 da una cessione di ramo d’azienda del colosso farmaceutico Abbott, ed opera nella biofarmaceutica globale con un fatturato annuo di 18 miliardi di dollari, con 7 centri di ricerca e stabilimenti di produzione sparsi in tutto il mondo che danno lavoro a 25 mila dipendenti.
Fa parte della divisione italiana anche il sito di Campoverde di Aprilia, al quale fanno capo oltre 1200 dipendenti tra sede e forza vendita esterna. Oltre a una serie di importanti prodotti sui quali la Compagnia punta molto; tra i quali un innovativo farmaco contro l’epatite C.
“Questo andamento produttivo– afferma l’azienda- è da considerarsi positivo, poiché dal momento della cessione, ha determinato un incremento occupazionale di circa il 9%. Raggiungendo così i 1291 dipendenti, dovuto però quasi esclusivamente a contratti a tempo determinato e a lavoro somministrato“.
Lo stabilimento è quindi in una fase di consolidamento e di crescita che descrive, ad oggi, quella che è la realtà produttiva più importante di tutta la provincia di Latina sia per il numero di occupati che per i volumi prodotti.
“In un momento così critico per l’economia provinciale, AbbVie rappresenta certo un esempio importante, anche se il suo incremento occupazionale è legato a contratti a tempo determinato e interinali. Mi auguro che l’azienda sappia cogliere quanto di positivo emerge dalla nuova normativa sul lavoro e nella legge di stabilità, e procedere ad assunzioni più stabili. Questo costituirebbe certamente una opportunità per abbassare il costo del lavoro che costituisce sempre la voce più onerosa nel bilancio di un’azienda“, conclude Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di Latina .
A.M.