Le scuole di Via Carroceto non sono state chiuse.
Ma un primo provvedimento emesso dopo la divulgazione dei dati Arpa sull’acqua del Fosso della Ficoccia c’è stato.
Il Sindaco ha emesso nella giornata di martedì l’ordinanza che vieta di utilizzare l’acqua dei fossi per l’irrigazione.
E non solo dal fosso che corre vicino ai plessi scolastici anche oggi in rivolta.
Ma anche da altri presenti sul nostro territorio.
L’ordinanza impone
“il divieto assoluto nel territorio comunale dell’utilizzo dell’acqua proveniente dal Fosso della Ficoccia, Canale Spaccasassi, Canale Astura e Fosso Carano per uso irriguo“.
Il provvedimento rimarrà valido fino a nuove disposizioni.
Oltre al documento presentato dall’Arpa, a portare il Sindaco a questa decisione è stato anche l’esito dei sopralluoghi.
La Asl ed il Servizio Ambiente del Comune riportano
“che nelle zone accessibili all’alveo del succitato fosso (della Ficoccia, ndr) è stata riscontrata la presenza di melma/fanghi, reflui opalescenti scuri, nonché morchia stagnante”.
Sostanze che determinano impurità tali da non consentire l’utilizzo dell’acqua per l’irrigazione.
Che riguarda anche quei prodotti che, in un secondo momento, saranno messi in commercio per uso alimentare.
L’emergenza di questi giorni non è dunque legata solo ai cattivi odori nelle scuole.
O a malesseri dovuti all’inalazione di sostanze maleodoranti.
Finché gli sversamenti di liquami non cesseranno, anche chi utilizza l’acqua dei fossi per il proprio lavoro dovrà far fronte a delle difficoltà.
di Massimo Pacetti