In questi giorni, Acqualatina è presente ad H2O, la Mostra internazionale dell’acqua che coinvolge oltre 50.000 professionisti della filiera idrica da tutto il mondo, con una delegazione di ingegneri guidati dal Presidente della Società, Michele Lauriola.
Ho voluto con forza essere qui per supportare il gruppo di lavoro dei nostri ingegneri e dei nostri tecnici chiamati a confrontarsi con altre realtà nazionali e internazionali e a ricoprire il ruolo di relatori – afferma il Presidente Lauriola. Gli obiettivi di questi giorni sono due: il primo è presentare il lavoro che stiamo facendo sul fronte del recupero delle perdite di rete, attualmente in corso nel Sud Pontino, il secondo è avere uno scambio con gli altri gestori, italiani e stranieri, sulle migliori tecnologie da adottare per un servizio ottimale.
«Nel mio intervento ho presentato tutte le nostre attività di recupero dispersioni idriche, che al momento sono concentrate nel Sud Pontino, dove le criticità ci hanno spinto a intervenire con maggiore urgenza con attività di sostituzione delle condotte ammalorate – ha aggiunto l’Ing. Daniele Verde, Coordinatore Innovazione Tecnologica di Acqualatina. Per la precisione, siamo al lavoro nei Comuni di Minturno, Gaeta, Formia, Castelforte, S.S. Cosma e Damiano e Spigno Saturnia. Il progetto di recupero delle perdite di rete è da sempre una priorità – ha proseguito, l’Ing. Verde – in Acqualatina. Finora abbiamo lavorato duramente per studiare gli interventi più efficaci, operando per priorità, individuando le perdite e massimizzando il recupero di risorse, al fine di ottimizzare al meglio e ovunque il servizio.»
Sinora Acqualatina ha investito oltre 220 milioni di euro, di cui 45 già realizzati sul fronte del recupero delle dispersioni idriche e ulteriori 73 previsti e in corso d’investimento, recuperando oltre 20 milioni di metri cubi di acqua prima dispersi. Altro tema presentato dai relatori del Gestore è quello relativo ai lavori di monitoraggio quali-quantitativo delle portate, effettuati su 110km di rete fognaria del Comune di Gaeta al fine di ricercare le acque parassite (infiltrazioni di acqua piovana che sovraccaricano la rete fognaria) e di creare modelli matematici in grado di prevederne la portata e, quindi, di gestire al meglio il flusso delle acque reflue in fognatura.