Ha avuto luogo lunedì pomeriggio, presso l’Aula Consiliare del Comune di Aprilia, un’assemblea pubblica promossa dall’Amministrazione cui hanno preso parte i rappresentanti dei Consorzi e delle Borgate del territorio comunale.
L’occasione era di un confronto diretto sul nuovo regolamento di autorizzazione agli scarichi delle acque reflue domestiche nei comparti territoriali ancora non serviti da pubblica fognatura. L’atto, approvato in Consiglio Comunale con Deliberazione n. 83 dell’11 dicembre 2014, ha suscitato non poche perplessità da parte dei residenti delle periferie, per l’obbligo di legge di verificare la regolarità del proprio impianto di smaltimento ed eventualmente di regolarizzare tempestivamente le difformità riscontrate rispetto alla normativa nazionale vigente.
All’assemblea pubblica, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, sono intervenuti il Sindaco Antonio Terra, il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica Franco Gabriele e gli Assessori ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci e all’Ambiente Alessandra Lombardi.
L’Amministrazione Comunale ha posto l’ipotesi di costituzione di consorzi all’interno dei nuclei abitativi spontanei (giuridicamente riconosciuti ai sensi della Legge 724/94) per condividere i costi di progettualità e relativi agli oneri concessori, ai fini di un considerevole abbattimento delle spese a carico della singola famiglia.
L’ipotesi è stata valutata positivamente dagli interlocutori, ferma restando la più ampia possibile diffusione delle notizie circa l’opportunità prospettata, attraverso assemblee pubbliche nelle borgate.
La costituzione di consorzi di nuclei abitativi strutturati in modo tale da provvedere collettivamente all’adeguamento degli impianti di scarico delle acque reflue può avere anche la funzione di prevenire eventuali speculazioni sui costi da parte delle società del settore, a danno dei cittadini. All’uopo l’Amministrazione Comunale ha anche invitato i rappresentanti delle periferie di Aprilia a segnalare ogni eventuale anomalia in merito.