Durante i mesi estivi andiamo incontro ad una vera e propria problematica a livello nazionale, e ancor più nella nostra Regione che di certo non spicca tra le più “virtuose” per quanto concerne la donazione del sangue: mancano sacche, non solo per gli interventi improvvisi, ma anche per quelli programmati, come nel caso delle persone affette da talassemia. La talassemia è una patologia che obbliga chi ne è affetto a costanti trasfusioni di sangue, senza le quali, per un periodo prolungato, si va incontro al decesso.
La storia di Michele, un bambino di Olbia affetto da talassemia, può far riflettere su cosa significhi -per un 13enne- anche solo il ritardo di una trasfusione in estate. Si pensi solo che le lunghe giornate in spiaggia, o le escursioni in montagna, o le gite in bicicletta con gli amici sono assolutamente improponibili perché: «non potete capire la debolezza che mi può portare la mancanza di sangue», scrive Michele in un tema scolastico, parole che sono diventate quasi un “manifesto della donazione” 2014.
Ecco perché la campagna promozionale dell’Avis Aprilia per quest’estate si focalizza proprio sulle 3 principali motivazioni per cui è opportuno donare nel mese di agosto:
1. Perché il caldo porta abbassamenti di pressione in molte persone che in questo periodo non possono donare. Ecco perché è importante che tutti donino in estate, per sopperire a chi, per problemi di pressione, non può.
2. Perché aumentano, purtroppo, gli incidenti sulle strade. Il sangue è molto importante in alcuni casi per permettere ad una persona gravemente ferita di sopravvivere;
3. Ce ne andiamo in vacanza o semplicemente ci riposiamo a casa pensando che tanto -ci sarà qualcun altro-. Ecco che le donazioni, in questo modo, subiscono un calo sostanziale.
Per farsi un’idea dell’importanza della donazione, basti solo osservare le cifre riportate nell’immagine in basso, indicative delle sacche mancanti in relazione alla richiesta solo nel mese di Luglio. Importare ‘sangue’ da altre regioni più “virtuose” non è solo un atto che di certo non ci fa onore, ma anche incredibilmente rischioso, perché non sempre sono disponibili sacche per tutti ed inevitabilmente la vita di qualcuno non potrà essere salvata.
L’atto del dono è un gesto di meraviglioso altruismo che non comporta alcun rischio per la salute del donatore, anzi. E’ un’ottima occasione per tenere sotto controllo la propria salute, mediante esami effettuati da personale medico specializzato e che tutelano la salute del ricevente, tanto quanto quella del donatore.
Ci ricorda inoltre il Vice Presidente dell’Avis Aprilia, Francesco Marchionni, che per donare non c’è bisogno di compiere lunghe traversate: l’Associazione mette a disposizione la propria sede in Via Enrico Fermi, 1. Il prelievo può essere effettuato tra le ore 8 e le ore 10 del Mercoledì, Venerdì, Sabato e Domenica.
Sofia Boni