La raccolta firme promossa dai Comitati “No Miasmi” di Nettuno e “Le Ferriere” di Aprilia ha avuto in questi giorni una
“adesione record”
da parte di tanti Cittadini delle zone disturbate dalle emissioni dell’Impianto Acea Ambiente Aprilia (ex Kyklos).
“Questa volta – fanno sapere i comitati – i moduli firma erano “individuali”.
Tali cioè da sottoscrivere sotto propria responsabilità che i fenomeni odorigeni e di polveri con certezza provengano dallo Stabilimento Acea.
Ciò a confermare che la popolazione non è visionaria, non confonde quell’annoso problema con eventuali altri.
Come qualche volta i cittadini si sono sentiti rispondere in occasione di esposti e denunce.
Per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, riceveranno in cartaceo l’intera documentazione i Sottosegretari Degani e Velo e il Capo Segreteria di Stato De Girolamo.
Altro invio telematico riguarda la Regione Lazio, la Provincia di Latina, il NOE, il Comune di Aprilia ed il Comune di Nettuno.
I Comitati organizzatori sono grati a tutte le persone che si sono spese per il buon successo dell’iniziativa”.
Ora i cittadini si aspettano che le cose cambino nella zona.
Soprattutto rispetto ai controlli da effettuare presso il sito industriale in questione:
“Gli abitanti chiedono che si instauri una doverosa sinergia fra le Polizie di Aprilia e di Nettuno.
Affinché i cittadini dei due Comuni non siano lasciati soli per fatti che attengono alla territorialità.
Dal momento che è risaputo ed è lampante che le puzze non hanno confini amministrativi.
Chiedono, inoltre, che una pattuglia del Minambiente sia disponibile ad eseguire un sopralluogo.
Al fine di prendere coscienza della problematica “in loco”.
Si chiede – aggiungono dai Comitati promotori – che la Regione Lazio eserciti il doveroso controllosu tutte le prescrizioni oggetto in questi anni di puntualissime determine.
Molto spesso disattese.
E che la Provincia di Latina eserciti il doveroso controllo su quanto autorizzato.
Ciò dal momento che sono stati avviati i lavori per il raddoppio a centrale biogas dell’Acea Ambiente Latina.
E visto che la Cittadinanza è seriamente preoccupata per l’impatto ambientale che la nuova centrale comporterà sul Territorio.
Al Noe viene chiesto di apportare sistemi tecnici di verifica delle emissioni.
Questo perché l’Arpa non ha mai risposto alle richieste più volte inoltrate in tal senso.
Al Comune di Aprilia si chiede il doveroso monitoraggio del sito, e che vengano rispettate le mozioni a suo tempo approvate in Consiglio Comunale.
Infine, il Comune di Nettuno difenda la popolazione di queste periferie”.
di Massimo Pacetti