Con la pubblicazione sull’Albo Pretorio Online del Comune di Aprilia avvenuta ieri, sono divenuti ufficiali gli affidamenti di tre aree verdi della città di Aprilia ad altrettante società sportive della città.
Si tratta dell’area di Via Pergolesi (aggiudicata dalla GiòVolley), Via Tiberio (consorzio di associazioni, con capofila il Club Mini Golf) e la ex “buca” di Via delle Margherite (Sport&ProEvent).
Sfera Magazine da oggi vi propone un focus su questi tre progetti, a partire da quello della GiòVolley in Via Pergolesi.
La società del Presidente Claudio Malfatti ha già a sua disposizione un’ampia zona di Via Pergolesi, in cui svolge l’attività sportiva ed agonistica.
L’adesione al progetto del Comune per la riqualificazione delle aree verdi è nata dal desiderio di
mettere a disposizione dei cittadini di Aprilia servizi ad oggi assenti in quella parte della città
come ha sottolineato il Numero Uno GiòVolley.
Lo stesso Presidente Malfatti ci ha presentato nel dettaglio le idee per dare nuova vita all’area:
Il nostro progetto prevede due campi da green volley, una pista ciclabile, uno spazio per fare jogging, gazebo per chi volesse sostare nell’area solo per passare un po’ di tempo all’aperto ed un’area per i parcheggi.
La cosa che ci preme sottolineare è che il progetto preserverà il verde.
Le aree a verde sono spazi di socializzazione, aumentano la vivibilità del quartiere, e della città in generale, e permettono anche agli adulti di poter fare movimento.
Sono convinto che questo progetto andrà a vantaggio di tutti i cittadini, per questo motivo non abbiamo esitato come società a metterci in gioco.
I lavori dovrebbero cominciare a breve, in concomitanza con la ripresa dell’attività sportiva della GiòVolley, e dovrebbero concludersi auspicabilmente per l’inizio dell’estate 2019.
Nonostante il progetto preveda una “saturazione” praticamente totale dell’area, il Presidente Malfatti non esclude ulteriori ampliamenti alle strutture previste:
Chiunque possa aggiungere ulteriori attività che possano andare a migliorare la socializzazione, penso magari a strutture che ospitano anziani o disabili, sarà sicuramente il benvenuto per progettare insieme un utilizzo ancora migliore di quest’area.
di Massimo Pacetti