Facendo riferimento all’incendio divampato lo scorso 5 maggio presso lo stabilimento Eco X, sito a Pomezia in Via Pontina Vecchia (zona industriale), sentiti gli uffici della Protezione Civile della Prefettura di Latina, si informa la cittadinanza che dalle verifiche delle ultime ore è stata accertata la presenza di amianto incapsulato nelle coperture del succitato sito industriale.
Ulteriori verifiche sono ancora in atto per constatare se e quanto materiale sia stato eventualmente disperso nell’ambiente.
Sentiti i Vigili del Fuoco si informa altresì che la completa estinzione dell’incendio è prevista nella serata/notte odierna.
Alla luce delle indicazioni fornite dalla ASL RM6, competente territorialmente, il Sindaco del Comune di Pomezia ha firmato un’ordinanza che, nel raggio di 5 km dal luogo dell’incendio, vieta la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati.
Il pascolo degli animali, l’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione.
I prodotti ortofrutticoli derivanti da coltivazione nei terreni posti al di fuori della predetta area ma in zone immediatamente prospicienti dovranno essere sottoposti prima della consumazione ad accurato lavaggio in acqua corrente e potabile.
Altresì si è disposta la chiusura per due giorni delle scuole del territorio comunale di Pomezia al fine di consentire le operazioni di pulizia straordinaria degli ambienti.
Che interessano le aree eventualmente esposte alla ricaduta da combustione.
Analoga ordinanza, relativa ai soli comportamenti cui attenersi nel raggio d’azione di 5 km dal luogo dell’incendio, è stata adottata dal Commissario Straordinario del Comune di Ardea.
Nonostante il territorio comunale di Aprilia si trovi oltre la distanza precauzionale indicata dei 5 km e la ASL LT1 territorialmente competente per Aprilia non abbia fornito indicazioni in merito, l’Amministrazione Comunale anch’essa in via precauzionale ritiene comunque opportuno invitare soprattutto i cittadini residenti nell’area a nord del territorio comunale confinante con Ardea, ed in particolare quelli di Casalazzara e Torre Bruna, ad attenersi agli stessi comportamenti di cautela dettati dalla ASL RM6 per i territori romani interessati, che qui di seguito si riportano:
1) Tenere cautelativamente chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali;
2) Limitare temporaneamente gli spostamenti non necessari;
3) Lavare con molta accuratezza frutta e verdura di propria produzione;
4) Tenere al riparo gli animali domestici e di cortile.
di Anna Catalano