Anche la Paguro, società controllata da Rida Ambiente che aveva cercato lo scorso anno di far aprire una discarica a La Gogna, è contraria al progetto di discarica presentato da Ecosicura.
L’Amministratore Unico di Paguro, Rossana Fava, ha firmato un documento di 14 pagine spedito via PEC alla Regione Lazio, in cui vengono evidenziate tute le criticità del piano previsto per Colli del Sole.
Un intervento ovviamente legato agli interessi della società controllata da Rida, come scrive la stessa azienda:
“La società ha presentato queste osservazioni in virtù della sua legittimazione e interesse.
Ciò in quanto il progetto Ecosicura si pone sotto molteplici profili in concorrenza con quello della Paguro.
Incide infatti nel medesimo ambito territoriale e di mercato.
E, tra l’altro, prospettando di ritirare direttamente i rifiuti urbani prodotti dal comune di Aprilia, senza previo trattamento”.
Delle osservazioni presenti nel documento, alcune erano già state enunciate dal Comune e dai Consiglieri più attivi sulla vicenda.
Si fa infatti riferimento alla dicitura “deposito di residui innocui”, che oltre ad essere fuorviante non rientra in nessun ambito giuridico.
Per passare poi all’eccessiva vicinanza al nucleo abitato di Colli del Sole e ai vincoli idrogeologici, aspetti non presi in considerazione dal progetto Ecosicura.
Nelle osservazioni di Paguro vengono poi menzionati aspetti tecnici che l’azienda, operante nel settore, non può che conoscere molto bene:
“L’impianto della Ecosicura non risulta previsto nella vigente pianificazione.
Nel caso del progetto della scrivente società – ricorda Paguro – ciò ha condotto inizialmente alla sospensione del procedimento.
E, in secondo momento, al diniego in quanto la circostanza è stata ritenuta di per sé ostativa.
Alquanto nebuloso risulterebbe poi il piano finanziario presentato dalla Ecosicura.
Nel progetto è infatti indicata una sola tariffa di accesso, valevole però solo per il comune di appartenenza, ossia Aprilia.
Ma il Comune per legge non può conferirvi né il rifiuto urbano indifferenziato né quello differenziato senza trattamento.
Nessuna indicazione è fornita per tutti gli altri eventuali conferitori, sicché non si comprende se per questi ultimi il corrispettivo sarà fuori tariffa e determinato discrezionalmente dal gestore”.
Ma non si tratta solo di un intervento finalizzato a scoraggiare un concorrente ad entrare in un territorio già “occupato”.
L’intervento dell’Amministratore Unico di Rida Ambiente, Fabio Altissimi, mira infatti a porre la vicenda su un ambito di solidarietà ai cittadini piuttosto che di scontro concorrenziale:
“Il progetto di Ecosicura – sono le parole di Altissimi – fa acqua da tutte le parti.
Come soggetti interessati abbiamo fornito una serie dettagliata di osservazioni che ci auguriamo verranno prese in considerazione da chi dovrà vagliare il progetto.
E magari possano fornire un sostegno anche ai tanti cittadini che stanno cercando, nel silenzio generale di politica locale e regionale, di capire meglio che cosa potrebbe sorgere a pochi passi dalle loro abitazioni”.
Un intervento di sicuro apprezzato, perché più soggetti presenteranno osservazioni al progetto, più pressione verrà messa alla Regione affinché risponda “no” alla Ecosicura.
Ma il sospetto che il ragionamento di fondo sia legato al diniego al progetto presentato per La Gogna è forte.
E, visto che è stato sottolineato dalla stessa Paguro, anche fondato.
di Massimo Pacetti