Aprilia in Prima Linea, attraverso la sua Presidente Sabrina Esposito Montefusco, continua a chiedere interventi celeri sulle strade del Quartiere Fossignano.
Si parla, in particolare, della stessa strada segnalata in una precedente occasione, ma che non ha ancora ricevuto i dovuti interventi.
Per non cadere in equivoci, il movimento ha voluto ricordare alcune sentenze che hanno fatto giurisprudenza in materia, spiegando in maniera chiara chi debba assumersi l’onere di finanziare i lavori:
“Nel febbraio del 2016 – rilevano da APL – la Suprema Corte di Cassazione ha affermato con sentenza n° 3216, che anche per le
“strade private ad uso pubblico persiste in carico alle Amministrazioni comunali l’obbligo manutentivo”.
E che la mancanza di tale opera viola l’art.2 del d.lg. 285/1992 e l’art.22 comma 1 della legge 2248/1865.
In particolar modo, la giurisprudenza ha rilevato, come già più volte espresso in altri casi similari (Cass. 3 Sez. sentenza n°23562 del 11/11/2011), che il Comune deve provvedere alla manutenzione delle strade.
Nonché alle aree limitrofe ad esse.
È suo obbligo verificare che lo stato dei luoghi consenta la circolazione dei veicoli e dei pedoni in totale sicurezza”.
Condizione che, stando al reportage fotografico realizzato dal movimento stesso, non si può considerare soddisfatta in Via Sacco.
Così come, sempre secondo APL, non si possono nemmeno definire strade quelle che versano nelle condizioni di Via Sacco:
“Allo stato attuale – afferma infatti la Presidente del movimento – vi è l’assenza dei requisiti minimi per poter definire “strada” Via Sacco e Tirso.
Almeno secondo quanto previsto dal D.Lgs 30/04/92 n ° 285 “.
di Massimo Pacetti