Approvata due giorni fa dal Consiglio Regionale la nuova legge sul diritto allo studio.
Tra le novità principali la nuova governance dell’Ente regionale per i diritti alla conoscenza ed allo studio, che sarà composto dal Presidente del Consiglio d’Amministrazione, cinque consiglieri (tra un un rappresentante degli studenti) e la Consulta regionale per la conoscenza e lo studio.
Previsti anche interventi per combattere la dispersione universitaria, con contributi erogati dalla Regione in favore delle fasce di reddito più basse.
Agevolazioni anche per i cosiddetti “ibrido studio-lavoro” e per gli studenti detenuti.
Da sottolineare il grande sostegno ottenuto dalla proposta in sede di Consiglio Regionale, con tutti voti favorevoli esclusi quelli del centrodestra, che ha scelto l’astensione.
“Grande unità e solidarietà del Consiglio regionale quando si tratta di cambiare le cose e investire sulle nuove generazioni“:
questo il commento del Presidente Nicola Zingaretti.
Che ha proseguito:
“Questo è l’esempio concreto di come si possa governare senza ostilità.
E che quando progetti e idee sono di assoluto valore riescono ad avere il riconoscimento e l’approvazione da parte di tutte le parti politiche”.
di Massimo Pacetti